L’avventura di Niko Kovac alla guida del Bayern Monaco è ormai finita da due settimane, con la squadra che, dopo la pesante sconfitta per 5-1 in casa dell’Eintracht Francoforte, è stata affidata al vice del tecnico croato, Hans-Dieter Flick.
Un ruolo che l’ex centrocampista 44enne avrebbe dovuto ricoprire fino a che la società non avesse trovato un valido sostituto di Kovac, ma che, visti i buoni risultati ottenuti in Champions, con la vittoria per 2-0 sull’Olympiakos e il sonoro 4-0 rifilato al Borussia Dortmund in Bundesliga, hanno indotto la dirigenza bavarese a confermare sulla panchina dei campioni di Germania, almeno fino a Natale, l’ex giocatore di Bayern Monaco e Colonia.
A dare la notizia ufficiale è stato nientemeno che Karl-Heinz Rumenigge il quale ha comunicato il tutto durante l’assembla annuale dei soci della società bavarese. Insieme ad Hasan Salihamidzic e al presidente Uli Hoeness, l’ex giocatore dell’Inter ha poi comunicato direttamente a Flick la decisione del club di affidargli la panchina del Bayern almeno fino a Natale o perché no anche fino a fine stagione.
E le motivazioni che hanno indotto la società a fidarsi di Flick vanno ricercate soprattutto nelle grandi conoscenze tattiche e tecniche della squadra che, l’ex vice di Kovac, ha, e anche nel fatto di avere un ottimo rapporto con i calciatori che certifica come il tecnico di Heidelberg sia perfetto per la società, almeno per il momento, sia sul piano calcistico che umano.
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