Problemi giuridici legati ad alcune irregolarità fiscali, nel mondo del calcio transalpino, stanno emergendo nelle ultime ore dalle emittenti nazionali francesi.
Infatti, secondo Mediapart.fr, l’unità della Polizia Nazionale francese contro la corruzione e i reati finanziari, avrebbe perquisito nella mattinata di ieri la sede del Paris Saint Germain per cercare tracce di alcuni illeciti all’interno delle carte e dei tesseramento riguardanti alcuni giocatori del club parigino.
Non a caso, sempre nella giornata di ieri, oltre alla sede del PSG, sono state perquisite anche le abitazioni di due calciatori, gli argentini Javier Pastore e Angel Di Maria.
Questo perché, secondo il consorzio European Investigative Collaborations, che disciplina il mondo fiscale di club e giocatori, i due argentini percepirebbero una parte dei loro introiti, provenienti da alcuni contratti con gli sponsor, su conti personali aperti in paradisi fiscali, tra cui Panama e Uruguay.
Da queste informazioni sarebbero infatti sorti diversi dubbi tali da far partire una forte inchiesta che da alcuni mesi sta interessando da vicino e preoccupando il calcio al di là delle Alpi.
Nelle ultime ore questo dossier Football Leaks sembra aver avuto una discreta accelerata, e sebbene i soldi “nascosti” da Pastore e Di Maria, non siano quelli derivanti dallo stipendio percepito dal club, il Paris Saint Germain non potrà dormire sogni tranquilli, perché per la prima volta è sospettato di avere avuto un ruolo importante nell’organizzazione di questa “ottimizzazione fiscale”, con la chiara accusa di frode fiscale aggravata dal riciclaggio.
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