A ventiquattro ore di distanza dalla richiesta di Razlan Razali di dare a breve una risposta alla Petronas, Valentino Rossi dichiara di non voler continuare nel 2021 solo per salutare i suoi tifosi.
Valentino Rossi non scioglie la riserva sulle sue intenzioni in vista della prossima stagione. Nel corso di alcune interviste, il Dottore ha parlato della decisione più difficile della sua carriera.
Alla Repubblica, il proprietario della VR46 Academy ha confermato che non c’è rimasto male se la Yamaha ha deciso di sostituirlo nel 2021 con Quartararo. “Un po’ me l’aspettavo, non è stata una sorpresa, ma il mio rapporto con loro va al di là di questo. Ci siamo dati tanto a vicenda, mi fa piacere che siano pronti a darmi una moto ufficiale anche per la prossima stagione”.
Rossi ha ribadito che il Motomondiale gli mancherà quando si ritirerà ma, sulla falsariga di quanto dichiarato in questi mesi, non vuole restare nella top class se è lento come nel 2019. “Ho sempre fatto il pilota, però vale la pena continuare solo se vado forte. Devo fare risultato, salire sul podio“.
Valentino è stato ancora più categorico, parlando al sito della MotoGP. “Una cosa è certa, se vado alla Yamaha Petronas, non lo farò per dire ciao ai miei tifosi. Piuttosto mi fermo.”
Training at the Ranch
Some great shot from @camilss @VRRidersAcademy @ MotoRanch https://t.co/rUj7FNZtle— Valentino Rossi (@ValeYellow46) May 20, 2020
Il nove volte campione del mondo ha inoltre spiegato che aveva cambiato capo tecnico proprio per non lasciare nulla al caso e poter decidere dopo le prime gare se valesse la pena proseguire; ed invece deve fare una scelta al buio.
Nonostante Rossi confermi di non aver ancora parlato con la Petronas, non ha preso male le parole di Razali. “Parlerò con lui prossimamente, ma ha ragione quando dice che devo andare là per essere competitivo, e non pensare già al ritiro“.
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