La MotoGP, dopo la cancellazione della gara del Qatar, in programma questo fine settimana, e ddopo ssere stata costretta a rinviare il Gran Premio di Thailandia, rischia di non poter correre nemmeno ad Austin negli Stati Uniti.
All’interno delle squadre c’è molto pessimismo sulle chance di poter gareggiare ad Austin, viste le ultime decisioni del governo degli Stati Uniti che mettono in dubbio il Gran Premio delle Americhe.
Gli Stati Uniti avevano già bloccato i voli provenienti da Milano, ma ora hanno deciso anche di effettuare il test del Coronavirus su chiunque abbia preso un aereo dall‘Italia o Corea del Sud.
Carmelo Ezpeleta, protagonista negli ultimi giorni di un botta e risposta con Aleix Espargarò che, deluso dalla decisione presa visto il buon precampionato dell’Aprilia aveva attaccato gli organizzatori del Qatar, è impegnato per salvare il mondiale 2020.
In queste ore Ezpeleta è in contatto con le autorità statunitensi, al fine di evitare di dover prendere la stessa decisione assunta domenica scorsa.
Oltre al pericolo di dover far slittare ancora l’inizio della stagione, i vari team, che in questi giorni in fretta e furia hanno mandato alcune persone a Losail a riprendere le moto e le varie attrezzature, aspettano di sapere dove spedirle.
Nel paddock cresce la preoccupazione e il timore che la prima gara ci sarà soltanto a Jerez, anche se dall’Argentina hanno confermato il Gran Premio a Termas de Riondo.
Nel frattempo in Qatar è tutto pronto per l’inizio dei campionati di Moto 2 e Moto 3 ed oggi ci sarà la consueta conferenza stampa, e domani le prime prove libere.
Vedremo in questo week end se ci saranno notizie in merito alle gare in Texas e Argentina, oltre a capire come verrà rivoluzionato il calendario, con Aragon che dovrebbe essere anticipato per fare posto a Buriram.
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