E’ stato un sabato fantastico per Valentino Rossi e per tutti i suoi tifosi, che come sempre affollano le tribune e le alture intorno al circuito del Mugello. Il Dottore, con un giro superbo (1:46.208, nuovo record del circuito toscano), è riuscito a stampare la 65.esima pole position in carriera, la prima dal Gran Premio del Giappone 2016, a Motegi. Una gioia inattesa per Valentino, che non fa però perdere il contatto con la realtà, viste le perduranti difficoltà con l’usura al posteriore. Un sabato davvero ottimo per la Yamaha, dato anche il 3° tempo di Maverick Vinales, che scatterà anche lui dalla prima fila dello schieramento.
VALENTINO ROSSI (Poleman) – “Alla mia età e a questo punto della mia carriera, questi sono momenti fantastici da vivere, sono i momenti per i quali sono ancora qui, in sella, a lottare. E’ stato stupendo godermi tutto il giro di rientro ai box, piano piano, quasi salutando ad uno ad uno tutti i miei tifosi” – ha detto un felicissimo Rossi – “Non me l’aspettavo di fare la pole. Eccetto che nella PL4, dove ho sofferto un pò, sono sempre stato veloce. Poi con le gomme morbide mi sono trovato benissimo fin dall’inizio e nella seconda mi è venuto un gran giro. Qui di solito quando sei in testa in qualifica c’è sempre qualcuno che ti frega; Ci sono arrivati molto vicini, soprattutto Lorenzo, però non ce l’hanno fatta“.
“Cosa mi aspetto per domani? Non so, sinceramente siamo preoccupati per la scelta delle gomme, perché quella con cui siamo sicuri di arrivare in fondo ci fa andare più piano. Bisogna capire se può valere la pena rischiare o meno” – continua il pesarese – “Per quanto riguarda gli altri, le due Ducati vanno forte, di passo sono velocissime e credo che abbiano meno problemi di noi con la gomma anteriore. Marquez anche va molto forte, ma lo stesso vale per la seconda fila con Petrucci e Iannone. Non saprei davvero dire il più pericoloso, ma l’importante sarà essere lì dall’inizio alla fine per provarci“.
MAVERICK VINALES (3° a +0.096) – “Abbiamo avuto un terzo turno di libere molto strano. Non avevo affatto un feeling positivo, quindi è difficile mantenere la fiducia. Ho dei dubbi, quindi devo ragionare passo dopo passo” – ha sottolineato Vinales – “La cosa positiva è che rispetto a Le Mans il comportamento della moto è al contrario, ovvero andiamo peggio al mattino rispetto al pomeriggio. Ciò significa che riusciamo ad andare bene quando c’è più caldo. A Barcellona ho avuto un ottimo feeling durante il test. Quando la moto funziona, posso guidare bene e spingere in ogni curva. In percorrenza è dove si capisce se si va forte o no, perché è lì che si fa il tempo“.
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