Il pilota di Cervera è tornato a criticare quanto verificatosi in Malesia tra il pubblico, guardando anche alle prossime settimane
Lo aveva detto subito, Marc Marquez. L’atteggiamento di parte dei fans presenti sulle tribune di Sepang non gli era piaciuto, riferendosi a chi, al momento della sua caduta e non solo, si era messo ad applaudire.
“Le cadute fanno parte dello spettacolo. In Malesia, in particolare, a volte succede. In Moto3, dopo tutto quello che è capitato, si sono sentiti degli applausi. E’ difficile da capire, a dir la verità. Comunque, a parte tutto, dobbiamo fare il nostro lavoro e dare il massimo, nonostante quello che succede intorno a noi“, dice lo spagnolo.
Con il titolo in bacheca e con una sola gara da disputare, a Valencia, Marquez non vede l’ora di godersi un po’ di riposo a casa. “Sono ansioso di tornare e di festeggiare il titolo con familiari ed amici” – sottolinea il pilota della Honda – “Nessuno, nemmeno io, mi aspettavo di vincere il titolo alla prima gara utile. Ma è successo e purtroppo, nelle due gare dove non ho avuto più la pressione del campionato e potevo fare bene, sono caduto. Ma è normale quando vinci il titolo in anticipo, si è portati a prendersi qualche rischio in più“.
“Il titolo conquistato quest’anno è diverso dagli altri” – sottolinea Marc – “Avevamo molta più pressione e non potevamo fallire come nel 2015. Mi sono concentrato al massimo per ottenerlo. Sul futuro, credo che il segreto per un atleta sia quello di non porsi limiti e migliorarsi sempre, imparando dai propri errori“.
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