A distanza di oltre cinque mesi dalla gara di Le Mans, Johann Zarco riesce finalmente a concretizzare il suo buon momento e ottiene il secondo podio stagionale, chiudendo a Sepang sul gradino più basso del podio. Il giusto premio per il francese, sicuro del premio di Rookie of the Year, dopo le ottime qualifiche degli ultimi tempi. Partito a razzo, forte della soft al posteriore, Zarco non ha potuto nulla contro le due Ducati ufficiali, ma ha difeso agevolmente il podio da Marc Marquez.
“Sinceramente ero preoccupato dalla pioggia, temendo di non avere abbastanza feeling” – spiega il pilota transalpino – “Volevo provarci lo stesso e per questo ho optato per la Soft al posteriore. Sono riuscito a partire bene e a portarmi al comando, restandoci a lungo. E’ stata una bella sensazione, però quando sono arrivate le Ducati ho potuto fare ben poco. Perdevo troppo in accelerazione, ma non a causa delle gomme. Il problema, piuttosto, era il setup, poiché non abbiamo trovato quello giusto per queste condizioni. Ma sono soddisfatto lo stesso“.
“Siamo riusciti a mettere in cassaforte il titolo come miglior team privato, ed è un ottimo risultato per noi” – continua Zarco – “Penso anche di aver conquistato qualche tifoso italiano in più, dato che ho contribuito a tenere aperto il mondiale fino a Valencia. Morbidelli? Sono strafelice per lui. Prima del weekend gli avevo detto di stare tranquillo, che ce l’avrebbe fatta. Poi Luthi si è infortunato e non ha potuto correre oggi. Ma è comunque un titolo bellissimo e meritato quello di Franco, che si è assunto la responsabilità di guidare il campionato per tutta la stagione. Complimenti a lui“.
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