Il Motomondiale 2016 è ormai in dirittura d’arrivo, così come il trittico dell’Estremo Oriente. Dopo Motegi e Phillip Island, i piloti affrontano questo weekend la terza gara consecutiva, con il circuito di Sepang che ospita per la 18° volta il Gran Premio di Malesia (26° in totale). Marc Marquez cerca il riscatto dopo il capitombolo australiano, mentre Rossi può chiudere il discorso per il 2° posto in classifica, con Lorenzo che deve guardarsi le spalle da Vinales. Punta a far bene la Ducati, che vede il ritorno di Andrea Iannone. Nelle altre categorie, Johann Zarco ha il primo match-point per assicurarsi il bis iridato in Moto2. Si spera, infine, in una gara più tranquilla in Moto3, dopo la paura dell’appuntamento australiano.
IL CIRCUITO DI SEPANG
La pista ha sede nel distretto di Sepang, a circa 6o km dalla capitale malese Kuala Lumpur. Si tratta di un circuito permanente della lunghezza di 5.543 mt, progettato da Hermann Tilke ed inaugurato nel 1998, considerato di nuova generazione per le moderne tecnologie applicate alla sua costruzione.
Il layout comprende 15 curve di vario tipo e due lunghi rettilinei. Al termine del lungo rettifilo dei box, i piloti si trovano subito ad affrontare una sezione impegnativa (Pangkor Laut), con una curva 1 ad ampio raggio che si avvita su se stessa, seguita da un secco cambio di direzione in discesa, per immettersi nella stretta curva 2 (a sinistra).
L’allungo seguente porta ad affrontare una lunga piega a destra (curva 3) e quindi, in salita, si arriva alla staccata della curva Langkawi (curva 4), quasi 90° a destra, dove c’è una sorta di scollinamento. A seguire, troviamo una sezione molto bella e difficile, composta da due interminabili curvoni medio-veloci (Genting), il primo a sinistra e il secondo a destra, con il cambio di direzione al centro importante. Un nuovo allungo porta alla doppia curva Klia (7-8), una doppia a destra da raccordare in un’unica traiettoria, dopo la quale i piloti si ritrovano su un breve rettilineo in discesa, che porta ad un punto molto lento, ovvero il tornantino Berjaya, a gomito e a sinistra.
Immediatamente dopo si riprende a salire, affrontando un curvone destrorso (10) e si giunge alla Kenyir Lake (11), a destra, da affrontare a velocità medio-bassa. Le difficoltà non sono finite: dopo un ulteriore allungo, si affrontano le curve 12-13, una esse sinistra-destra lunga e veloce, oltre che leggermente in banking, che conduce a quella che è forse la frenata più complicata della pista, quantomeno per una questione di traiettorie, ovvero la Sunway Lagoon (14), curva a destra nella quale bisogna frenare gradualmente, allargando la traiettoria in entrata, per poi tagliare verso il punto di corda, in modo da uscire puliti e lanciarsi al meglio sul rettilineo di ritorno. Il punto dove, lo scorso anno, avvenne il contestatissimo contatto tra Rossi e Marquez. Al termine del rettilineo seguente, i piloti affrontano curva 15, ovvero un tornante lento a sinistra che riporta le monoposto sul traguardo.
ORARI E DIRETTA TV GRAN PREMIO DI MALESIA
Il Gran Premio di Malesia 2016 sarà visibile, come sempre, in diretta su Sky Sport MotoGP HD, mentre sarà in differita su TV8.
PROGRAMMAZIONE GRAN PREMIO DI MALESIA SKY SPORT MOTOGP HD
Venerdì 28/10/2016
Prove libere 1 Moto3 03:00
Prove libere 1 MotoGP 03:55
Prove libere 1 Moto2 04:55
Prove libere 2 Moto3 07:10
Prove libere 2 MotoGP 08:05
Prove libere 2 Moto2 09:05
Sabato 29/10/2016
Prove libere 3 Moto3 03:00
Prove libere 3 MotoGP 03:55
Prove libere 3 Moto2 04:55
Qualifiche Moto3 06:35
Prove libere 4 MotoGP 07:30
Qualifiche MotoGP (Q1 alle 08:10, Q2 alle 08:35)
Qualifiche Moto2 09:05
Domenica 30/10/2016
Warm-up Moto3, Moto2 e MotoGP A partire dalle 02:40
Gara Moto3 05:00
Gara Moto2 06:20
Gara MotoGP 08:00
PROGRAMMAZIONE GRAN PREMIO DELLA MALESIA TV8 (DIFFERITA)
Sabato 29/10/2016
Studio MotoGP 07:30
Qualifiche GP Australia (sintesi) 08:35
Studio MotoGP 09:45
Domenica 30/10/2016
Studio MotoGP 07:00
Gara Moto3 08:00
Gara Moto2 09:20
Gara MotoGP 11:00
Gara MotoGP (Sintesi) 23:15
IL PRONOSTICO DEL GRAN PREMIO DI MALESIA
Marc Marquez arriva a Sepang con tutta l’intenzione di riscattare la caduta di Phillip Island. Il Cabroncito, fino allo scorso weekend l’unico in tutte e tre le categorie ad arrivare sempre a punti, si è steso per la prima volta in stagione mentre era al comando, ma dopo aver dominato praticamente tutti i turni di libere e in ogni condizione, oltre che, ovviamente, quando ai fini della classifica lo “0” non conta più nulla (almeno per lui). A mente libera, Marc ha dimostrato di avere qualcosa in più degli avversari, e si presenta come favorito d’obbligo, anche per regalare alla Honda, con una gara d’anticipo, il titolo costruttori. Buone chance anche per Valentino Rossi, reduce dalla super rimonta nella Terra dei Canguri. Il Dottore, sempre a caccia di una vittoria che manca ormai da Barcellona, può chiudere i conti nella lotta al secondo posto iridato, vantando 24 lunghezze di vantaggio su Jorge Lorenzo. Sarebbe il terzo titolo di vicecampione. Chissà se, ad un anno di distanza, troveremo di nuovo Rossi e Marquez a duellare lungo le pieghe ed i rettilinei del circuito malese…
Lorenzo è chiamato al riscatto, dopo l’ennesimo weekend ai limiti del fallimentare. La sensazione è che il maiorchino non veda l’ora di lasciare la Yamaha per la Ducati, ma c’è un podio mondiale da difendere. Jorge, infatti, è insidiato dal pilota Suzuki, e prossimo suo sostituto ad Iwata, Maverick Vinales. Sfruttando le ultime due uscite negative del connazionale, Maverick proverà a portare l’assalto al 5 volte iridato, che solo nella sua stagione d’esordio nella classe regina (il 2008) non riuscì a centrare la top-3 nella classifica finale. Capitolo Ducati: l’attesa è soprattutto per il ritorno in sella di Andrea Iannone, del quale dovranno essere valutate le condizioni; Dovizioso proverà a dare continuità alle ultime due prestazioni positive. Last but non least, ovviamente, il fantastico vincitore di Phillip Island (e di Brno); quel Cal Crutchlow entrato definitivamente in una nuova dimensione, meno “rolling” e più “top rider”. Sono certo che anche a Sepang darà il massimo per dare fastidio ai piloti ufficiali. A proposito di questi ultimi, Pedrosa salterà anche la Malesia, sostituito da Hiroshi Aoyama.
IL PRONOSTICO DEL GRAN PREMIO DI MALESIA, CAT. MOTO2 E MOTO3
La gara di Sepang potrebbe decidere l’ultimo titolo ancora da assegnare, quello della classe Moto2. Johann Zarco si appresta a diventare Campione di categoria per il secondo anno di fila, e sarebbe il primo a riuscirci, da quando la Moto2 è stata introdotta (2010). Ma attenzione. Questo campionato ha spesso smentito i pronostici, con lo stesso francese e Rins (a –25), autori di una corsa a chi ha gettato più occasioni al vento. Lo spagnolo, stesosi due volte nelle ultime due gare, ha dovuto subire il sorpasso in classifica dallo svizzero Luthi (-22), a segno in Giappone e in Malesia, con quest’ultimo che proverà a rinviare il discorso a Valencia. Occhio, ovviamente, anche ai nostri Morbidelli, beffato proprio dallo svizzero domenica scorsa, e Baldassarri.
In Moto3, come detto in apertura, ci si aspetta una gara più tranquilla, dopo i troppi spaventi dell’Australia, con più di un pilota (Rodrigo in testa) ad aver dato sfoggio di una condotta ai limiti del censurabile. Della caterva di cadute di Phillip Island, a pagarne le conseguenze peggiori è stato il nostro Enea Bastianini, che salterà la prova malese in seguito alla frattura di una costola e della vertebra T9, dopo esser stato investito da Navarro. Il favorito principale resta sempre Binder, mentre della nostra folta pattuglia, Bulega e Di Giannantonio vanno a caccia di un risultato importante per il premio di Rookie of the Year, che li vede contrapposti allo spagnolo Mir.
L’ALBO D’ORO DEL GRAN PREMIO DI MALESIA (CLASSE 500/MOTOGP)
1991 (Shah Alam) – John Kocinski USA (Yamaha)
1992 – Michael Doohan AUS (Honda)
1993 – Wayne Rainey USA (Yamaha)
1994 – Michael Doohan AUS (Honda)
1995 – Michael Doohan AUS (Honda)
1996 – Luca Cadalora ITA (Honda)
1997 – Michael Doohan AUS (Honda)
1998 (Jogor) – Michael Doohan AUS (Honda)
1999 (Sepang) – Kenny Roberts Jr. (Suzuki)
2000 – Kenny Roberts Jr. (Suzuki)
2001 – Valentino Rossi ITA (Honda)
2002 – Max Biaggi ITA (Yamaha)
2003 – Valentino Rossi ITA (Honda)
2004 – Valentino Rossi ITA (Yamaha)
2005 – Loris Capirossi ITA (Ducati)
2006 – Valentino Rossi ITA (Yamaha)
2007 – Casey Stoner AUS (Ducati)
2008 – Valentino Rossi ITA (Yamaha)
2009 – Casey Stoner AUS (Ducati)
2010 – Valentino Rossi ITA (Yamaha)
2011 – Annullata
2012 – Dani Pedrosa SPA (Honda)
2013 – Dani Pedrosa SPA (Honda)
2014 – Marc Marquez SPA (Honda)
2015 – Dani Pedrosa SPA (Honda)
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