Dopo la sosta osservata successivamente alla prova di Motorland Aragon, il Motomondiale è pronto a gettarsi nella sua fase più calda e decisiva. Mancano quattro appuntamenti alla fine della stagione 2017 e, come ogni anno, è giunto il momento del trittico dell’Estremo Oriente, che parte questo weekend da Motegi, che sarà teatro della 37.esima edizione del Gran Premio del Giappone, la 36.esima valevole per il Motomondiale. Sulla pista di proprietà della Honda, il leader del Mondiale, Marc Marquez, andrà a caccia della sesta vittoria stagionale, in modo da indirizzare definitivamente la corsa iridata. Andrea Dovizioso e Maverick Vinales, gli unici che possono impensierirlo in classifica, faranno di tutto per impedirglielo, con il possibile inserimento dei vari Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo. Nelle altre categorie, si rinnova la sfida tra Franco Morbidelli e Thomas Luthi in Moto2, mentre in Moto3 Joan Mir avrà a disposizione il primo match point.
MOTOGP GIAPPONE 2017 – IL CIRCUITO DI MOTEGI
Il Twin Ring Motegi, così chiamato perchè all’interno del complesso ospita due tipi distinti di tracciato (uno stradale e un ovale da 2.493 m), si trova in una zona montuosa a 160 km a nord da Tokyo. Vede la luce nel 1997, come pista per i test privati della Honda, e ha ospitato il Motomondiale sin dal 1999, 14 volte come sede del Gran Premio del Giappone e 4 come sede del Gran Premio del Pacifico. Il circuito stradale ha una lunghezza di 4.801 m, suddivisi tra 14 curve, delle quali 8 a destra e 6 a sinistra. Pur essendo situato in una zona alquanto impervia, a causa della legislazione nipponica Motegi non presenta variazioni altimetriche di rilievo. Ma andiamo a percorrere un giro del circuito giapponese.
Al termine del rettilineo di partenza, la prima staccata conduce ad un lungo ed ampio tornante a destra (curva 1), nel quale la traiettoria prima allarga dopo l’ingresso, per poi stringere in uscita verso il cordolo. Il successivo allungo porta alle curve 2-3, entrambe a sinistra, con la prima praticamente a 90° e la successiva con raggio un pelo più ampio. Essendo un circuito stop-&-go, a Motegi la trazione è importante, come ad esempio in uscita da curva 4, destrorsa a gomito. Passati una prima volta sotto l’ovale, si affrontano le curve 5-6, due piege di media velocità a destra da raccordare in unica traiettoria, per poi giungere ad un tratto molto sinuoso, con l’ampia esse sinistra-destra 7-8.
Un breve allungo porta ad una nuova curva lenta a sinistra, la 9, uscendo dalla quale un breve rettilineo porta al punto più lento della pista, ovvero il tornantino (curva 10), a destra. Ci si lancia quindi lungo il rettilineo più lungo della pista (circa 800), nella seconda parte in discesa. Ciò rende complicata la staccata di curva 11, una piega a destra a 90° spesso teatro di cadute. Siamo nella parte finale del circuito. Un altro allungo, passando per la seconda ed ultima volta sotto l’ovale, porta prima alla veloce curva 12, a sinistra, seguita dalla chicane 13-14, sinistra-destra, che lancia nuovamente sul traguardo.
MOTOGP GIAPPONE: GIRO DI PISTA A MOTEGI CON VALENTINO ROSSI, POLE 2016
MOTOGP GIAPPONE 2017 – IL PRONOSTICO
Marc Marquez si presenta a Motegi vestendo i galloni del grande favorito. Il leader del Mondiale vive un momento di forma super e, escludendo il ritiro di Silverstone (nemmeno dipeso da lui), viene da 7 podi nelle ultime 8, dei quali quattro vittorie, due 2° posti e un 3° posto. Su questa pista, di proprietà della Honda, Marquez avrà ulteriori motivazioni per centrare il massimo obiettivo, in modo da cercare un ulteriore allungo, decisivo a questo punto, sui diretti rivali, ovvero Andrea Dovizioso e Maverick Vinales, che inseguono rispettivamente a -16 e a -28.
Il pilota Ducati, vincitore su questa pista nell’ormai 2004 in classe 125, ma anche due volte 2° (ultima volta lo scorso anno), è chiamato al rilancio dopo la difficilissima prova di Aragon, che lo ha visto finire 7°, perdendo punti preziosi nel confronto con il pilota Honda. Più complicata la situazione di Maverick Vinales, che se da un lato vanta un ottimo rapporto con Motegi (3° lo scorso anno, quattro podi in totale e 4° posto come peggior piazzamento quando ha visto la bandiera scacchi), dall’altro deve patire la situazione complessa della Yamaha, con il cronico problema di spinning al posteriore, che esaspera il degrado dello pneumatico posteriore nella seconda parte di gara. Vista la classifica, Vinales non potrà far altro che andare all’attacco.
C’è attesa per capire lo stato di forma di Valentino Rossi. Il Dottore, dopo lo stupefacente quanto positivo rientro anticipato ad Aragon, si presenterà a Motegi con almeno altri 18-20 giorni per recuperare la miglior condizione, ed è atteso tra i sicuri protagonisti. Calcolando anche che a Motegi, tra GP del Pacifico e GP del Giappone, ha collezionato la bellezza di 11 podi su 18 apparizioni. Altro pilota da tenere sicuramente in conto in ottica podio sarà sicuramente Dani Pedrosa. Anche lui 4 volte vincitore a Motegi, è reduce dal confortante 2° posto di Aragon, e proverà a dargli continuità. Attenzione, infine, a Jorge Lorenzo, in decisa crescita nelle ultime uscite. Un processo di miglioramento che lo sta portando ormai stabilmente nella top-5, culminato con il 3° posto nell’ultima gara.
GIAPPONE 2017 – PRONOSTICO MOTO2 E MOTO3
Prosegue nella Middle Class la sfida tra il nostro Franco Morbidelli, leader con 248 punti, e l’elvetico Thomas Luthi, che insegue a quota 227. Ad Aragon, Morbidelli ha riscattato alla grande la caduta di Misano Adriatico, vincendo di forza il duello con Mattia Pasini, altro indiziato per la vittoria in Giappone. Meno brillante Luthi (4°) che dovrà fare di più per accorciare sul rivale. Attenzione anche a Miguel Oliveira, a podio nell’ultima gara, mentre si aspetta in condizioni fisiche migliori Alex Marquez. Nella Entry Class, invece, tutto è pronto per il primo match point di Joan Mir. Allo spagnolo, +80 sul primo inseguitore, il nostro Romano Fenati (271 a 191), basterebbe arrivare 2°, con Fenati vincitore, per laurearsi Campione; altrimenti, gli basterebbe comunque non perdere più di 5 punti dal pilota ascolano.
MOTOGP GIAPPONE 2017 – METEO ED ORARI TV
Le previsioni meteo per l’appuntamento di Motegi non promettono granchè di buono. Tutto il weekend, infatti, dovrebbe essere caratterizzato dalla presenza della pioggia, pur se dovrebbe essere di carattere per lo più intermittente e di non elevata intensità. Venerdì la pioggia dovrebbe fare la sua comparsa soprattutto al mattino, mentre al pomeriggio si prevede cielo coperto, con temperature sui 18 C°. Sabato dovrebbe essere il contrario, con cielo molto nuvoloso o coperto al mattino, e pioggia per le qualifiche, con temperature ancora più basse, intorno ai 15 C°. La pioggia dovrebbe fare la sua comparsa anche domenica, con possibilità di precipitazioni sull’80% e temperature sui 17-18 C°. Passando alla copertura televisiva, il Gran Premio del Giappone, 15.esima prova del Motomondiale 2017, sarà trasmesso in diretta sia su Sky Sport MotoGP HD che su TV8.
MOTOMONDIALE GIAPPONE 2017 SKY (DIRETTA)
Venerdì 13/10/2017
PL1 Moto3 02:00-02:40
PL1 MotoGP 02:55-3:40
PL1 Moto2 03:55-04:40
PL2 Moto3 06:10-06:50
PL2 MotoGP 07:05-07:50
PL2 Moto2 08:05-08:50
Sabato 14/10/2017
PL3 Moto3 02:00-02:40
PL3 MotoGP 02:55-03:40
PL3 Moto2 03:55-04:40
Qualifiche Moto3 05:35-06:15
PL4 MotoGP 06:30-07:00
Q1 MotoGP 07:10-07:25
Q2 MotoGP 07:35-07:50
Qualifiche Moto2 08:05-08:50
Domenica 15/10/2017
Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP 01:40
Gara Moto3 04:00
Gara Moto2 05:20
Gara MotoGP 07:00
Race Anatomy MotoGP 12:00
MOTOMONDIALE GIAPPONE 2017 TV8 (DIRETTA)
Sabato 14/10/2017
Studio MotoGP 04:30
Qualifiche Moto3 05:35-06:15
Q1 MotoGP 07:10-07:25
Q2 MotoGP 07:35-07:50
Qualifiche Moto2 08:05-08:50
Studio MotoGP 08:50
Domenica 15/10/2017
Studio MotoGP 03:00
Gara Moto3 04:00
Gara Moto2 05:20
Gara MotoGP 07:00
Gara MotoGP 14:15 (Sintesi)
MOTOGP GIAPPONE – ALBO D’ORO (SOLO 500/MOTOGP)
Il Gran Premio del Giappone fece il suo debutto a Suzuka (prima versione) nell’ambito del Motomondiale nel 1962, pur non essendo valido per il calendario iridato. L’esordio vero e proprio arriva l’anno dopo e, fino al 1965, l’evento si disputa sempre sul circuito voluto dal mitico Soichiro Honda. Nel biennio 1966-67 ci si sposta al Fuji. La particolarità di queste prime edizioni, però, è che la 500 non corre mai, essendo presenti solo le classi minori fino alla 350. Per un ventennio il Giappone scompare dai radar del Motomondiale, nonostante la presenza sempre più ingombrante delle grandi case del Sol Levante. Questo almeno fino al 1987, quando il Circus delle due ruote torna a queste latitudini, di nuovo a Suzuka che, fino al 2003 e con la sola eccezione del 1999 (a Motegi), torna ad essere sede del Gran Premio.
La pietra tombale sulla presenza di Suzuka nel calendario arriva con la tragica morte di Daijiro Katoh, che spinge a lasciare il bellissimo quanto pericoloso circuito (soprattutto per le moto), trasferendosi definitivamente a Motegi. In totale, il Twin Ring ha ospitato 14 edizioni, Suzuka 19 e il Fuji 2. In cima alla classifica dei piloti più vincenti, troviamo Kevin Schwantz, Valentino Rossi, Dani Pedrosa e il compianto Daijiro Kato, tutti con quattro vittorie. I primi due hanno vinto sempre in classe regina, mentre lo spagnolo vanta tre successi in MotoGP e uno in 250; quattro trionfi in 250 per il nipponico.
(1987) – Suzuka – Randy Mamola (USA, Yamaha)
(1988) – ” ” – Kevin Schwantz (USA, Suzuki)
(1989) – ” ” – Kevin Schwantz (USA, Suzuki)
(1990) – ” ” – Wayne Rainey (USA, Yamaha)
(1991) – ” ” – Kevin Schwantz (USA, Suzuki)
(1992) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)
(1993) – ” ” – Wayne Rainey (USA, Yamaha)
(1994) – ” ” – Kevin Schwantz (USA, Suzuki)
(1995) – ” ” – Daryl Beattie (AUS, Suzuki)
(1996) – ” ” – Norifumi Abe (JPN, Yamaha)
(1997) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)
(1998) – ” ” – Max Biaggi (ITA, Honda)
(1999) – Motegi – Kenny Roberts Jr. (USA, Suzuki)
(2000) – Suzuka – Norifumi Abe (JPN, Yamaha)
(2001) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2002) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2003) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2004) – Motegi – Makoto Tamada (JPN, Honda)
(2005) – ” ” – Loris Capirossi (ITA, Ducati)
(2006) – ” ” – Loris Capirossi (ITA, Ducati)
(2007) – ” ” – Loris Capirossi (ITA, Ducati)
(2008) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2009) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)
(2010) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2011) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)
(2012) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)
(2013) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)
(2014) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)
(2015) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)
(2016) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)
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