La Ducati arriva in Texas con l’imperativo di fare bene e di riscattare un weekend che, Miller a parte, ha riservato molte difficoltà, soprattutto per i piloti ufficiali. Andrea Dovizioso, dopo la vittoria di Losail, ha dovuto badare praticamente solo a difendersi in quel di Termas de Rio Hondo, potendo però alla fine sorridere con il 6° posto finale. Questo grazie ai guai combinati da Marc Marquez, sul quale il forlivese ha racimolato un bottino di 10 punti, portandosi a +15 sul rivale.

Vincitore in Qatar, in Argentina Andrea Dovizioso si è dovuto accontentare di un 6° posto (foto da: motogp.com)

“In Argentina siamo riusciti a portare a casa il massimo che potevamo, ovvero una sesta posizione. Un risultato sotto le nostre aspettative, ma chiaramente positivo dal punto di vista del campionato. Adesso è arrivato il turno di Austin, una pista molto bella ma piuttosto difficile e complicata“, ha spiegato il Dovi.

“Dovremo valutare attentamente le condizioni dell’asfalto, visto che l’anno scorso era abbastanza sconnesso, e anche le gomme, il cui rendimento può influenzare pesantemente il weekend” – ha proseguito il pilota ducatista – “In ogni caso, siamo ben consapevoli dei nostri punti di forza e, allo stesso tempo, sappiamo dove invece dobbiamo ancora migliorare. Sarà importante iniziare a lavorare bene fin dalla prima sessione, per poi prepararci al meglio in vista della gara“.

Non è un mistero, invece, che Jorge Lorenzo stia vivendo una relazione molto complicata, sia con la GP18 che con il team Ducati. Le prime uscite di questo 2018, d’altronde, hanno mostrato un pilota maiorchino ancora in enorme difficoltà, capace di raggranellare la miseria di un punto in due appuntamenti, tra le altre cose solo grazie all’arcinoto contatto tra Marquez e Rossi. Ad Austin, Lorenzo sarà chiamato a dare risposte convincenti in pista.

“In Texas, dove arriviamo per la terza gara della stagione, sarà una ulteriore opportunità di continuare a migliorare il mio feeling con la moto” – ha spiegato Lorenzo – “Anche se il Circuit of The Americas non è una delle mie piste preferite, ed una di quelle dove non ho ancora ottenuto una vittoria, oltre a non essere uno dei più adatti alle caratteristiche della Ducati, quest’anno avverto buone sensazioni. Dobbiamo continuare a lavorare sodo e migliorare la nostra velocità e, anche se Austin è una pista particolarmente complicata, tutto può succedere e possiamo raccogliere un buon risultato“.