Nelle Qualifiche del Gran Premio di Catalunya 2019, l’HRC ha ottenuto la solita prima fila con Marc Marquez (90.esima in carriera), mentre continua a non brillare granché Jorge Lorenzo, relegato in quarta fila. Il #93 ha battagliato fino all’ultimo con Fabio Quartararo, poi poleman con soli 15 millesimi di margine sul Cabroncito. Il #99, invece, non è andato oltre la 10° posizione, staccato di 715 millesimi dal francese del team Petronas Yamaha SRT. Non è mancata la tensione tra i due piloti Honda: nelle FP3, un’ostacolo apparentemente involontario del maiorchino ai danni del compagno di box ha scatenato la furia di Marc, che ha poi calcato la mano anche nel post qualifiche.
“Quello che è successo mi dà fastidio, perché quando l’ho fatto io l’anno scorso mi hanno penalizzato, sia ad Austin che in Malesia. E avevano ragione” – ha commentato Marquez – “Jorge doveva essere penalizzato. Già nel terzo turno di prove del Mugello avevo trovato Mir, e c’era stato anche un contatto tra noi mentre stavo facendo un giro veloce. Oggi si è verificata ancora la stessa cosa. In un weekend sono cose che succedono, ma le regole devono essere uguali per tutti”.
Il focus dell’idolo di casa passa poi alle Qualifiche: “Sono molto contento del nostro risultato. In alcuni momenti abbiamo faticato, e sembrava fossimo più indietro; ma nel momento della verità siamo usciti fuori bene, e ciò vuol dire che abbiamo svolto un buon lavoro. Potevo fare la pole, ma purtroppo ho commesso più di un errore nel mio ultimo tentativo” – continua il Campione in carica – “Chi temere di più? “Su questo circuito le Yamaha sono veloci, ma le Ducati sono le più forti, le mie rivali per il Titolo. Per questo sono felice di essermi piazzato davanti a loro“.
La parola passa poi a Lorenzo, il quale spiega così la questione con il compagno di box: “A volte risulta impossibile spostarsi dalla traiettoria senza finire fuori pista. Proprio non sapevo che Marc fosse lì“. Il weekend finora ha soddisfatto il maiorchino: “Il nostro lavoro ha puntato ad aumentare il mio feeling con la moto e a permettermi di essere più aggressivo. Questo è il fine settimana più coerente avuto finora. Siamo stati quasi sempre in top 10 e non sono caduto“.
“La gara si prospetta molto dura, ma sarà tutto possibile. Ripeto, stiamo lavorando bene; ma ci sono ancora molti pezzi da mettere in ordine, dato che devo recuperare circa sette decimi” – prosegue Lorenzo – “Vediamo se riuscirò ad entrare in top ten per la prima volta quest’anno; ancora non abbiamo il potenziale per combattere con i primi cinque. Gli pneumatici? Lo scorso anno l’asfalto era nuovo e molti piloti hanno deciso di utilizzare la soft sia all’anteriore che al posteriore. Quest’anno non ho ancora le idee chiare“.
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