Marc Marquez e il circuito di Austin hanno confermato per l’ennesima volta di essere praticamente una cosa sola. Per la quinta volta su cinque edizioni del Gran Premio delle Americhe, il centauro della Honda ha ottenuto l’accoppiata pole position-vittoria, al termine di una gara che, dopo la bagarre della prima metà con Pedrosa, lo ha visto scappar via e poi gestire nelle ultime tornate.
Una vittoria che, unita alla caduta di Maverick Vinales, permette al Campione in carica di rilanciarsi in classifica, portandosi a -12 dallo stesso Vinales e a -18 da Valentino Rossi, secondo oggi. “Non è stata per niente una gara semplice, come potrebbe esser sembrato all’esterno” – esordisce davanti ai microfoni Marquez – “Soprattutto in avvio sono stato molto cauto avendo la dura all’anteriore, e non sapevo che tipo di feeling avrei avuto con questa mescola, anche perchè non la provavo da venerdì“.
“Anche se c’era un pò di chattering, mi sono accorto quasi da subito che la gomma funzionava, ma ho preferito mantenere la calma, consapevole che gli altri sarebbero calati alla distanza” – continua il Cabroncito – “Sono riuscito ad essere costante e, una volta aperto il gap di 3-4 secondi, ho cominciato a gestire. Era importantissimo finire almeno a podio oggi; essere riusciti a vincere è il top. In classifica siamo a 18 punti da Valentino, ovvero a meno di una gara, ed era il nostro obiettivo. Sapevamo che le prime gare sarebbero state ostiche per noi“.
Sul suo incredibile feeling con il COTA, Marquez si esprime così: “Non so spiegarlo bene. Il circuito gira a sinistra ed io, per un motivo che non so, nelle curve a sinistra vado molto più forte che in quelle a destra. Poi ci sono tante staccate dove riesco ad andare forte…“.
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