Com’era da speranze della vigilia, anche le Yamaha sono state protagoniste nel Gran Premio d’Olanda. La Cattedrale del Motociclismo ha riservato una delle gare più belle ed esaltanti degli ultimi anni. Alla fine, Maverick Vinales si è aggiudicato un gradino più basso del podio, alle spalle dei connazionali Marc Marquez ed Alex Rins, utile in primis per il morale. Sfortunato Valentino Rossi, quinto dopo una lotta penalizzante con Andrea Dovizioso, il cui attacco in curva 1 in avvio di penultimo giro è costato ad entrambi il podio.
MAVERICK VINALES (3° a +2.308) – “Ad inizio gara sono riuscito a non perdere posizioni e, se fossi partito in prima fila, avrei potuto provare a spingere. Chi lo sa, forse avrei potuto anche provare a scappare, perché mi sentivo molto forte. Infatti, a quattro giri dalla fine mi sono riuscito a riagganciare ai migliori, e questo vuol dire che avevo il ritmo giusto“, dice Vinales.
“Ho avuto la possibilità di essere aggressivo e, devo essere sincero, non mi divertivo così tanto sulla moto da parecchio tempo. Ho dato tutto quello che avevo” – aggiunge lo spagnolo della Yamaha – “E’ chiaro che siamo migliorati, ma questo l’avevo già detto dopo i test di Barcellona. Mi sentivo più forte con il pieno oggi. La squadra ha fatto un ottimo lavoro e un poco alla volta stiamo sistemando la moto. Stiamo pian piano tornando ai nostri consueti livelli“.
VALENTINO ROSSI (5° a +2.963) – “E’ stata una gara bellissima, e sono molto contento di esserci stato e di essere stato competitivo. Mi dispiace molto non essere salito sul podio, perché penso che avessi il potenziale per farlo” – ha affermato il Dottore – “C’è stata battaglia sin dall’inizio, e devo dire che siamo stati fortunatissimi nel contatto con Lorenzo. In curva 12, lui ha tagliato troppo sul cordolo e gli si è chiuso il davanti, quindi io l’ho centrato in pieno a 220 km/h ed è andata molto bene a tutti e due che non siamo caduti, perché lì si va veramente forte“.
“Tutti quanti eravamo piuttosto aggressivi oggi, e di conseguenza era difficile riuscire a guidare bene. La scelta della morbida al posteriore mi ha spinto ad essere particolarmente attento, anche se quando ho avuto strada libera il mio era un buon passo” – continua Valentino – “Con Dovizioso, a due giri dal termine eravamo secondo e terzo. Lui è uscito più forte dalla esse ed ha provato a passarmi in curva 1. Io ho fatto un’ottima staccata, poi abbiamo mollato i freni e a quel punto lui mi ha buttato fuori dalla pista. Strategicamente non è stato un sorpasso molto intelligente, perché potevamo salire sul podio e invece abbiamo finito quarto e quinto. Ma di sorpassi così aggressivi, solo oggi, ce ne sono stati almeno una trentina“.
“Il Campionato? Anche oggi Marquez era quello che ne aveva di più e quando ha deciso di andare via lo ha fatto. Ma bisogna cercare di essere sempre lì e credo che ci sarà una bella lotta per il secondo posto, con almeno 4 o 5 piloti” – conclude il nove volte Campione del Mondo – “Se riusciremo anche a migliorare la moto nel corso dell’anno, potremo divertirci. Questa è una pista su cui la nostra moto va bene e infatti avevamo il potenziale per salire entrambi sul podio. Poi è stata una gara pazza ed è finita così. Ma le nostre difficoltà restano“.
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