E’ terminata anche la seconda sessione di prove libere a Le Mans, sede questo weekend del Gran Premio di Francia 2018. Al comando troviamo la Ducati di Andrea Dovizioso, unico a scendere sotto il muro dell’1:32, in 1:31.936; un crono che è anche il nuovo record del circuito nella versione Bugatti, quella usata dal Motomondiale.
Marc Marquez, Honda, lo segue a +0.168, pur dovendo dire che il catalano ha ottenuto il suo personal best con una hard al posteriore, oltretutto usata. Si confermano in buona forma, almeno questo venerdì, le Yamaha, che occupano le posizioni dalla 3° alla 5°. In prima fila virtuale c’è Valentino Rossi (+0.243), subito avanti al compagno di box Maverick Vinales (+0.268) e al transalpino del Tech 3, Johann Zarco (+0.343).
Bene anche Jack Miller, che porta la sua Ducati Pramac in 6° posizione (+0.366), precedendo un sorprendente Pol Espargaro su KTM (+0.478), primo di quattro spagnoli a concludere la lista dei piloti momentaneamente in Q2. Parliamo di Dani Pedrosa, Honda (+0.530), Aleix Espargaro, Aprilia (+0.636) e Jorge Lorenzo, Ducati (+0.640). Con l’11° tempo c’è Cal Crutchlow (+0.650): il pilota del team LCR è caduto nel finale, proprio mentre stava migliorando il proprio riferimento cronometrico.
Molto vicini all’inglese troviamo anche Tito Rabat, Ducati Avintia (+0.681), e Danilo Petrucci, Ducati Pramac (+0.711). Ancora non a posto con il setup della moto i due alfieri della Suzuki, rispettivamente 14° e 15°, con Andrea Iannone (+0.816) più veloce di Alex Rins (+0.867). Alvaro Bautista, Ducati Angel Nieto, è l’ultimo pilota entro il secondo di distacco dalla vetta (16° a +0.915).
Come in mattinata, Takaaki Nakagami, LCR Honda Idemitsu, si conferma il miglior rookie (+1.136), davanti alla KTM di Bradley Smith (+1.382), alla Yamaha Yech 3 di Hafizh Syahrin (+1.499) e alla Honda Marc VDS del nostro Franco Morbidelli (+1.731), caduto durante la sessione. Completano la classifica Scott Redding, Aprilia (+1.894), Karel Abraham, Ducati Angel Nieto (+2.006), Thomas Luthi, Honda Marc VDS (+2.153) e Xavier Simeon, Ducati Avintia (+2.375).
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