Come da previsioni, Marc Marquez ha vinto il Gran Premio delle Americhe di Austin,alla sesta vittoria in altrettante edizioni in Texas. Per il pilota Honda, al comando sin dal primo giro, si tratta della 62.esima vittoria in carriera, annullando facilmente la penalità subita ieri dopo le qualifiche per l’aver ostacolato Maverick Vinales. Il pilota della Yamaha ha fatto il possibile, conquistando comunque un 2° posto che gli vale il primo podio in stagione, davanti ad un redivivo Andrea Iannone (secondo podio di fila per la Suzuki), che tiene dietro l’altra M1 ufficiale di Valentino Rossi e la Ducati di Andrea Dovizioso, che la spunta negli ultimi giri ai danni di Johann Zarco, riprendendosi la vetta del Mondiale, anche se con un solo punto di margine su Marquez.
Settimo posto per uno stoico Dani Pedrosa, che precede altre due Ducati, ovvero quella Avintia di Tito Rabat e quella Pramac di Jack Miller, con l’Aprilia di Aleix Espargaro a chiudere la top-10. Altra gara in affanno per Jorge Lorenzo, solo 11°, mentre completano la zona punti Danilo Petrucci (Ducati Pramac), Pol Espargaro (KTM), Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) ed Alvaro Bautista (Ducati Angel Nieto). Classificati, ma fuori dai punti, Bradley Smith (KTM), Scott Redding (Aprilia), Thomas Luthi (Honda Marc VDS), Cal Crutchlow (LCR Honda), caduto e poi ripartito, Xavier Simeon (Ducati Avintia) e Franco Morbidelli (Honda Marc VDS). Tre i ritirati: Karel Abraham (Ducati Angel Nieto), Hafizh Syahrin (Yamaha Tech 3) e Alex Rins (Suzuki).
MOTOGP 2018 AUSTIN: CRONACA GARA
Cielo sereno e temperature dell’asfalto sopra i 40 C° per il terzo appuntamento del 2018 al COTA di Austin. Tutti i piloti montano la dura al posteriore, eccetto le Yamaha di Vinales e Zarco. Al via lo spunto migliore è di Iannone, che va al comando, davanti a Marquez e Vinales; poi Crutchlow, Rossi, Zarco e Dovizioso. Il sorpasso della vittoria, strano a dirsi (ma non qui ad Austin), arriva già al primo giro, quando Marc uccella Iannone in fondo al lunghissimo rettilineo, per poi volare via, anche se almeno inizialmente il pilota Suzuki prova alla disperata a reggerne il passo.
Dietro, Vinales lascia lì Crutchlow e Rossi, che lottano fra loro, e parte a caccia di Iannone. Valentino supera l’inglese e scappa via anche lui. I primi 4, progressivamente, si allontanano dal resto del plotone. Crutchlow si trova a battagliare anche con Zarco, arriva lungo in fondo al rettilineo di curva 12, cedendo il passo anche a Dovizioso e, poche curve dopo, scivola, si rialza, ma riparte ultimo (chiuderà 19°). Ai margini della top-10, continuano le grosse difficoltà di Lorenzo, infilato anche da Rabat e Miller (cattivella la manovra dell’australiano).
Le posizioni davanti, dopo il sorpasso di Vinales a Iannone, si cristallizzano, con Marquez che vola ad un ritmo impossibile verso la sua sesta vittoria in Texas. L’unico duello è quello tra Zarco e Dovizioso, con il ducatista che si appropria della 5° posizione a 5 giri dalla fine. Nel finale, Iannone si riavvicina a Vinales, che però controlla abbastanza agevolmente.
Marquez trionfa come da pronostico, con Vinales e Iannone sul podio. Rossi chiude 4°, davanti a Dovizioso, Zarco, Pedrosa, Rabat, Miller ed Aleix Espargaro, il quale ha anche lui la meglio su Lorenzo, solo 11°. A punti anche un deludente Petrucci, Pol Espargaro, Nakagami e Bautista. 21° Morbidelli. In classifica, Dovizioso torna davanti a tutti (46), con un punto su Marquez (45), cinque su Vinales (41), otto sulla coppia Crutchlow-Zarco (38), quindici su Iannone (31) e diciassette su Rossi (29).
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