L’Ungheria dichiara lo stato d’emergenza e RCS Sport è costretta a rinviare il Giro
Ciclismo – Come ampiamente nelle previsioni, anche il Giro d’Italia deve pagare dazio alla pandemia da Covid-19. In seguito alle decisioni adottate nelle ultime ore dal governo ungherese, il quale ha dichiarato lo stato d’emergenza, proibendo al contempo l’organizzazione di grandi eventi, RCS Sport ha deciso di rinviare l’edizione #103 della Corsa Rosa, in programma inizialmente dal 9 al 31 maggio, con partenza da Budapest (tre le tappe in terra magiara).
Di seguito, il comunicato di RCS Sport:
Il Governo ungherese a causa del diffondersi del coronavirus ha dichiarato lo stato di emergenza che proibisce l’organizzazione di eventi di massa e rende impossibile organizzare eventi internazionali.
Di conseguenza il Comitato Organizzatore delle tappe ungheresi del Giro d’Italia ha dichiarato l’impossibilità di ospitare la Grande Partenza della Corsa Rosa in Ungheria nelle date inizialmente previste. Le parti hanno ribadito la loro determinazione a lavorare insieme per consentire al Giro d’Italia di partire dall’Ungheria in una data successiva.
RCS Sport, vista la situazione nazionale e internazionale, comunica che viene posticipata la data del Giro d’Italia 2020.
La nuova data sarà annunciata non prima del 3 aprile quando termineranno le disposizioni previste dal D.P.C.M. del 4 marzo 2020 e dopo che l’organizzazione si sarà confrontata con il Governo, gli Enti locali e territoriali e le Istituzioni sportive italiane e internazionali.
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