Il CIO conferma la partecipazione degli atleti già qualificati alle Olimpiadi 2020, spostate al prossimo anno causa Coronavirus
La pandemia da COVID-19 ha colpito duramente il mondo dello sport, al punto da costringere al rinvio anche la manifestazione simbolo del movimento planetario, vale a dire le Olimpiadi. Com’è noto, l’edizione 2020 dei Giochi Olimpici, inizialmente in programma a Tokyo dal 24 luglio al 9 agosto, sono stati spostati all’estate 2021, con probabile inizio il 23 luglio (il tutto dovrebbe avere conferma, secondo indiscrezioni, nella settimana di Pasqua).
Nelle ultime ore, però, c’era un altro argomento che stava animando il dibattito connesso alle Olimpiadi. Parliamo della sorte degli atleti che già avevano staccato il pass per Tokyo 2020, trovatisi di colpo nell’incertezza sul se la loro partecipazione restasse garantita o meno.
A (provare a) diradare le nebbie sul tema ci ha pensato il CIO (Comitato Olimpico Internazionale). Stando a quanto riportato su Twitter da Nick Zaccardi, di NBC Sports, il massimo organismo sportivo mondiale, confermando le indiscrezioni girate già nella giornata di giovedì, ha sottolineato che gli atleti che hanno ottenuto la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 rimangono tali anche per i Giochi 2021.
“Gli atleti già qualificati per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 manterranno il loro status” – ha riferito il Presidente del CIO, Thomas Bach – “Questa è una conseguenza del fatto che le Olimpiadi di Tokyo 2020, in accordo con il Giappone, rimarranno i Giochi della XXXII Olimpiade“.
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