Una rosa da puntellare in tutti i reparti per uscire dalla crisi e cercare di puntare al ritorno in Champions League: questi gli obiettivi ambiziosi dell’Inter in questa prima parte di 2018.

La rosa è corta soprattutto in difesa, ma le ultime disastrose partite hanno dimostrato carenze strutturali un po’ in tutti i reparti: mediana, trequarti, esterni. 

Per tornare in Champions e sfidare Roma e Lazio per il terzo e quarto posto servono giocatori di qualità: proprio alla Lazio l’Inter vorrebbe “scippare” il partente de Vrij, in scadenza con i biancocelesti e ambitissimo da tanti grandi club europei che stanno monitorando la situazione del centrale olandese. Pare che de Vrij avesse anche trovato un accordo di massima con l’Inter sulla base di un quadriennale a 4 milioni di euro l’anno quando è arrivata la frenata da parte della dirigenza cinese che pare aver chiuso i cordoni della borsa dopo gli importanti investimenti degli ultimi due anni.

Occhi puntati anche su Deulofeu che potrebbe lasciare Barcellona dove la concorrenza, con l’arrivo di Coutinho e il recupero di Dembélé, è diventata spietata per lui che non ha mai convinto Valverde e il popolo blaugrana. 

Il sogno resta Pastore: Joao Mario e Brozovic non convincono sulla trequarti, reparto in cui l’Inter ha urgente bisogno di uomini di qualità e personalità. L’argentino del Paris Saint-Germain risponde all’identikit, ma servono almeno 40 milioni per portarlo a Milano. Suning al momento non sembra disposta ad investire cifre così consistenti.

Così la pista più percorribile al momento sembra quella “interna” che porterebbe a Ramires: il centrocampista brasiliano, ex Chelsea, gioca nello Jiangsu Suning e, per quanto la UEFA non veda di buon occhio scambi tra società che hanno lo stesso proprietario, potrebbe tornare in Europa con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto e aiutare un’Inter che continua ad essere in grande difficoltà a centrocampo.