Finora, l’avvio di campionato dell’Aprilia è stato un vero calvario. In Classifica Costruttori, la Casa di Noale ‘vanta’ appena 11 punti, 6 conquistati da Aleix Espargaro (10° in Texas) e 5 da Scott Redding (12° in Argentina e 15° in Spagna). In particolare, il maggiore dei fratelli Espargaro ha patito un inizio di stagione a dir poco tribolato, fatto di ben tre ritiri per problemi tecnici su quattro gare.
Domenica, a Jerez de la Frontera, il 28enne nativo di Granollers non è riuscito a completare nemmeno un giro, stoppato subito da un problema al motore della sua RS-GP. Nonostante il momentaccio, Aleix si dice ancora convinto della bontà del progetto della Aprilia, confidando in un veloce cambio di rotta con il quale dimostrare tutto il valore della moto italiana.
“E’ difficile riuscire a dire qualcosa. Mi sentivo davvero a mio agio nelle prime cinque curve, con la moto che aveva tanto grip al posteriore. Ero tra i piloti che avevano usato la gomma anteriore dura e mi sembrava la scelta giusta” – ha detto Aleix a caldo, a gara finita – “Dopo il disastro che hanno combinato i ragazzi davanti, credo proprio che saremmo stati in grado di lottare per il podio. Nel warm-up avevo girato in 1:39 basso, con una gomma che aveva 25 giri. Quelli che sono saliti sul podio negli ultimi passaggi avevano un ritmo più lento, sull’1:40“.
“Sono deluso, perché nelle prime quattro gare ci siamo ritirati tre volte per problemi sulla moto. Sono ottimista di natura, ma fatico ad esserlo ancora. Non sono uno a cui piace dire cazzate, ma mi sento davvero a mio agio con la moto e, in questo momento, ci sono pochi piloti più veloci di me. Ho solo bisogno di avere la moto giusta e penso di poter stare davanti con loro“, ha proseguito Aleix.
“Con l’Aprilia sento di poter essere molto competitivo, anche se non abbiamo la moto migliore. Sento che abbiamo il potenziale per poter lottare per le prime cinque o sei posizioni in ogni gara. Ma abbiamo sempre qualche problema, o il consumo di benzina o la moto che si ferma“, aggiunge il centauro spagnolo, al secondo anno con la Casa di Noale.
“Poter migliorare in una situazione simile è francamente impossibile. Anche i ragazzi dell’Aprilia sono molto arrabbiati e non sanno più come scusarsi” – conclude Espargaro – “Mi hanno promesso che ci sarà una rivoluzione a Noale questa settimana per risolvere il problema. Comunque, io credo in loro e loro credono in me e tutti vogliamo portare la RS-GP sul podio. Per me ormai è una missione personale e farò del mio meglio per riuscirci“.
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