Dopo l’enigmatico gran premio di ieri, che ha sancito un dominio Honda per molti versi inatteso, così come, dall’altro lato, la tremenda caduta delle Yamaha (e di Rossi in particolare), era davvero attesa la giornata di test collettivi di oggi, disputatasi sempre sul circuito andaluso di Jerez de la Frontera.
Dopo l’uppercut in pieno volto subito ieri, la Yamaha si prende la platonica soddisfazione di chiudere al comando la giornata, grazie a Maverick Vinales, autore di un 1:38.635 ottenuto però al mattino, con temperature più fresche, decisamente diverse da quelle che hanno mandato in tilt la M1. Ma le Honda ufficiali sono sempre lì, con Marquez staccato appena di 2 millesimi e Pedrosa 3° a +0.081. Mentre le Yamaha hanno avuto a disposizione un nuovo telaio, le Honda hanno testato un nuovo scarico.
Buone sensazioni anche da Aprilia e Ducati. Aleix Espargaro è a sorpresa 4° (+0.364), davanti alle Ducati ufficiali di Dovizioso (+0.395) e di Lorenzo (+0.489). In 7° posizione troviamo uno dei delusi di ieri, Cal Crutchlow (+0.684), che precede Barbera (+0.825), Zarco (+0.893) e Redding, che completa la top-10 (+0.901).
Scorrendo la classifica, Andrea Iannone, ancora non soddisfatto dagli sviluppi portati da Suzuki, è solo 13° (+1.019), dietro anche al duo del team Marc VDS, Miller (+0.913) e Rabat (+0.941). Folger e Petrucci occupano rispettivamente la 14° (+1.162) e la 15° piazza (+1.244), davanti alle due KTM di Pol Espargaro (+1.324) e di Smith (+1.476), che si confermano in crescita.
Vi starete chiedendo dove sia finito Valentino Rossi. Ebbene, per trovare il 9 volte Campione del Mondo bisogna arrivare addirittura alla 21° posizione (+1.828), dietro anche al collaudatore Suzuki, Tsuda (18° a +1.528), a Baz (19° a +1.742) e al tester KTM, Kallio (20° a +1.747), e davanti solo al duo Lowes (22° a +1.937)-Guintoli (23° a +2.625). Rossi è sceso in pista solo verso mezzogiorno e non ha provato il time attack, preferendosi concentrare sulla moto e provare a capire cosa sia andato storto ieri.
Per quel che riguarda le tornate completate, al top c’è Marquez, con ben 96 giri all’attivo, davanti a Tsuda (95) e a Iannone (92). Folger, invece, è il pilota ad aver girato di meno (39), peggio di Zarco (42) e Dovizioso (44).
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