Dopo la presentazione della nuova Yamaha a Madrid, nella giornata di ieri (clicca qui), oggi è stato il turno della Ducati. Nell’Auditorium di Borgo Panigale, alla presenza dei piloti Jorge Lorenzo ed Andrea Dovizioso, sono stati tolti i veli sulla Desmosedici GP17, chiamata a riportare stabilmente la Casa italiana nell’Olimpo della MotoGP. La presentazione è avvenuta via streaming, sul sito ufficiale della Ducati.

La presentazione della nuova Ducati GP17 (foto da: corsedimoto.com)

La più grande differenza, per quel che riguarda la moto, è ovviamente l’assenza delle alette aerodinamiche, mentre la livrea è praticamente uguale a quella 2016. Attesissimo, chiaramente, Jorge Lorenzo, alla prima uscita pubblica in Ducati, dopo una vita sportiva in Yamaha. Queste sono state le prime parole del maiorchino:

“Sono molto nervoso in questo momento. E’ un giorno davvero importante e speciale e non mi aspettavo un’accoglienza ed un affetto simile” – sottolinea Lorenzo – “Le prime impressioni sulla GP17 sono molto positive e sono rimasto sorpreso dalla stabilità e dalla guidabilità della moto. Con la potenza a disposizione, mi aspettavo una moto più nervosa“.

Jorge punta dritto al bersaglio grosso: “Se sei stato campione del mondo, non puoi puntare ad altro. Sappiamo quanto sarà difficile lottare con quei giganti, ma abbiamo il necessario per migliorarci e raggiungere i nostri obiettivi. Sono davvero orgoglioso di far parte di questa famiglia e l’affetto dimostratomi dall’ambiente mi darà la carica per dare il meglio di me stesso“.

Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, con la GP17 (foto da: mundomotero.com)

Queste, invece, le dichiarazioni del Dovi: “Questo è il mio decimo anno in MotoGP, il quinto in Ducati. Quest’anno partiamo davvero carichi e so che sarà una stagione molto importante per me e per la squadra. Dopo le prime annate difficili, siamo riusciti a tornare competitivi insieme e ciò ci da ancora più carica“.

Sul confronto con Lorenzo: “Lo conosco dall’Europeo del 2001. Sono molto contento del suo arrivo. E’ un grande campione, che ha vinto molto. Il confronto con lui mi stimola tantissimo, è un onore per me. E’ riuscito subito ad andar bene con la moto, avendo trovato una base molto buona, anche se ha trovato quei difetti che finora ci hanno impedito di essere stabilmente al top. Il fatto che i problemi siano stati confermati da Jorge è positivo, consentendo al team di lavorarci sopra. Ora si tratta di mettere la moto in pista e di vedere se ci siano stati progressi“.