Una clamorosa indiscrezione di mercato trapela dall’Inghilterra, dove l’Arsenal sarebbe disposto ad effettuare con la Juventus lo scambio Pjanic-Sanchez. Una trattativa che avrebbe, forse, tanti pro quanti contro. Alexis Sanchez è un pallino della dirigenza bianconera già dai tempi in cui militava nell’Udinese e fu vicinissimo a venire alla Juve prima di essere acquistato dal Barcellona.
Il contratto del cileno scadrà nel 2018 e si dice non rinnoverà con i Gunners, i quali quindi, a Giugno, periodo in cui si prospetta possa avvenire lo scambio, potrebbero essere disposti a cederlo ad una valutazione abbastanza inferiore a quella del suo cartellino, alquanto onerosa, fra i 60 e i 70 milioni di €, per non rischiare così di perderlo a parametro zero dopo 6 mesi.
Pjanic dal canto suo è arrivato alla Juve dalla Roma solo nello scorso Giugno, per la cifra, non certo modica ma neppure tanto onerosa, di 32 milioni di €, sottoscrivendo un contratto quinquennale. L’acquisto del bosniaco ha costituito una delle operazioni di mercato dell’ultima stratosferica campagna acquisti bianconera, aggressiva oltre che sontuosa, in quanto il club torinese ha effettuato una sistematica operazione di arricchimento della propria rosa e contemporaneo indebolimento di almeno due dirette concorrenti, giustappunto la Roma con Pjanic ma, anche, il Napoli con Higuaìn.
Questo potrebbe essere un motivo per cui una sua cessione prematura potrebbe essere considerata un po’ precipitosa. Forse gli si potrebbe dare altro tempo per entrare nei meccanismi e negli automatismi del gioco bianconero.
D’altro canto, se i numeri del bosniaco finora sono stati abbastanza convincenti- 7 gol e 9 assist in 21 presenze finora in bianconero, le sue prestazioni non tanto, impiegato a singhiozzo da Allegri, ha alternato prestazioni di buon livello a performance del tutto anonime. Certamente sul campo finora non sembra aver ripagato l’investimento e la fiducia datagli dalla società, uno come lui si acquista per essere titolare inamovibile se non leader del centrocampo, e finora non è stato niente di tutto ciò.
In contrapposizione, una sua cessione sarebbe un ennesimo indebolimento del centrocampo bianconero, si pensi alle relativamente recenti cessioni di Pirlo e Vidal, per quanto necessarie siano da ritenersi, la prima da un punto di vista ‘generazionale’, la seconda perché il cileno sembrava non aver altro da dare alla Juve.
Innegabile però è il fatto che Sanchez sarebbe certamente una contropartita tecnica più che degna a Pjanic, come innegabile è la fretta che ha la Juve di estendere il suo raggio d’azione oltre i confini nazionali, e competere con le big d’Europa, e per farlo punta a costruire un tridente di cui il cileno potrebbe essere elemento fondamentale.
Salvatore Sabato
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