Nel complesso una ventesima giornata serena dal punto di vista arbitrale, anche se due partite hanno abbassato e non di poco la media della giornata. Iniziamo dal posticipo di Torino, che vedeva di fronte i granata e il Milan. Ai rossoneri mancano due rigori abbastanza evidenti, il primo per un fallo di Zappacosta su Bonaventura e il secondo per un contatto fra Barreca e Abate. Inoltre, al minuto 56, Tagliavento risparmia Obi che già ammonito entra a forbice su Abate. Per assurdo, Tagliavento concede al Milan il rigore meno netto in assoluto (anche se la trattenuta di Rossettini su Paletta è comunque evidente). Con una prestazione così, Tagliavento sarebbe da fermare almeno un paio di turni.
Anche Banti in Fiorentina-Juventus non sfodera una bella prestazione e finisce con lo sfavorire i bianconeri. Il vantaggio della Fiorentina è viziato da un fallo di Bernardeschi su Alex Sandro, che dà il via all’azione del gol firmato Kalinic. Il gioco andava interrotto. Fino a qui nulla di clamoroso, ma arriviamo al minuto 79.
Pjaca crossa una palla in mezzo che viene intercettata con la mano da Gonzalo Rodriguez, che fa di tutto per allargare il braccio (lontano dal corpo). Il rigore è clamoroso, ma Banti lascia proseguire. Nel complesso, l’arbitro dà la sensazione di non avere mai in pugno la partita e dispensa gialli in maniera casuale. La Fiorentina gioca con il cronometro e l’arbitro non se ne accorge, forse i sei minuti di recupero del secondo tempo sono pure pochi.
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