In attesa del closing, che si è trasformato nel classico Aspettando Godot, il Milan deve risolvere alcuni rebus che potrebbero condizionare la prossima stagione. Il primo è quello che riguarda Vincenzo Montella, a cui potrebbe non bastare la vittoria della Supercoppa Italiana e un campionato dignitoso.
L’ex tecnico della Fiorentina infatti non gode di ottimi rapporti con la società e con l’attuale presidenza e si è trovato spesso a discutere con il cavalier Berlusconi di tattiche, moduli e visioni di gioco. La mancanza di una struttura societaria solida naturalmente si fa sentire e Montella potrebbe decidere di accettare le avances della Roma, sempre più intenzionata a disfarsi di Spalletti (direzione Inter?).
Oltre a Montella, potrebbero lasciare anche Romagnoli e Suso. Il difensore è richiesto da mezza Europa e la scorsa stagione il Chelsea aveva offerto 50 milioni di euro (poi rifiutati), Suso è richiestissimo e potrebbe accasarsi dove meglio preferisce.
Piersilvio Berlusconi, che nei giorni scorsi ha ironizzato sulle caparre dei cinesi (definendole maggiori al prezzo complessivo dell’Inter) ha urgenza di portare a termine la trattativa il prima possibile e non può correre il rischio di di “rimanere” con un pugno di mosche in mano. Se la trattativa dovesse protrarsi oltre i termini stabiliti, il Milan rischia di perdere il tecnico e i suoi giocatori migliori.
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