Milan: Ignazio Abate e Riccardo Montolivo stanno meditando l’addio. I due calciatori, appartenenti alla vecchia guardia, si sentono esclusi dal nuovo progetto e avrebbero intenzione di chiedere la rescissione del loro contratto, per poi cercare una nuova squadra. Il Milan non oppone alla loro partenza, ma vorrebbe ottenere almeno qualche milione.
Il Milan ha bisogno di studiare una strategia per rinforzare la squadra, tenendo i conti in regola.
A prescindere da quella che sarà la decisione della Uefa, sfoltire la rosa piazzando gli esuberi e abbassare il monte ingaggi è una priorità.
Antonelli è vicino alla Fiorentina, Josè Mauri partirà per un nuovo prestito, per Gustavo Gomez sono stati riallacciati i rapporti con il Boca Juniors e persino Antonio Donnarumma, dopo solo un anno dal suo clamoroso arrivo, potrebbe cambiare aria, permettendo così di alleggerire il budget per gli stipendi (ricordiamo che guadagna 1 milione annuo, cifra enorme per il terzo portiere).
Nelle ultime ore sono emersi altri due casi spinosi da dover risolvere: Abate e Montolivo.
I due italiani hanno spesso indossato la fascia da capitano e rappresentano ciò che rimane della vecchia guardi.
Dall’anno scorso però, da quando cioè è avvenuto il cambio di proprietà e la rosa è stata stravolta, si sentono messi da parte e stanno seriamente considerando l’idea di cambiare aria.
Entrambi guardano con estremo interesse ciò che ha da offrire il calcio al di là dell’oceano, con la Major League Soccer che rappresenta una valida ipotesi per il loro futuro.
Sia Abate che Montolivo proveranno a chiedere una rescissione consensuale del contratto ed il Milan non si opporrà al loro addio, con Fassone e Mirabelli che sarebbero lieti di liberarsi di due ingaggi pesanti, ma vorrebbero riuscire a monetizzare qualcosa dalle loro cessioni, ottenendo almeno un paio di milioni da ognuno.
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