E’ terminato 1-1 il derby della Mole numero 169, di fronte ad Allianz Stadium non proprio esaurito come al solito.
Juventus e Torino hanno fornito la loro prestazione secondo canoni predefiniti. I bianconeri a spingere, mantenendo il possesso palla e il Torino di Mazzarri tutto in difesa pronto a sfruttare le occasioni concesse dagli avversari.
Questo derby, fortuna vuole per il tecnico granata, ha concesso qualcosa per via di una difesa della Vecchia Signora piuttosto arrendevole, poco concentrata. I giocatori non hanno spremuto fino all’ultimo le loro energie, ma sono rimasti tranquilli, senza troppi affanni.
La testa era libera da pensieri di vittoria, ha vagato per l’etere, slavo scendere solo nei minuti finali, per merito del suo asso, quel Cristiano Ronaldo troppo abituato a segnare in tutti che campi che calpesta.
Invece, nella prima parte di gara, il Torino ha attuato alla perfezione il piano partita. Il solito 3-5-2 di Mazzarri, con i due esterni che hanno il compito di spingere sulla fascia e portare i palloni al centro. Mentre gli altri centrocampisti hanno quello d’inserirsi negli spazi e sfruttare i buchi lasciati dai difensori bianconeri in fase di ripiego.
Al diciottesimo minuto arriva l’errore della difesa bianconera, con Cancelo che passa a Pjanic il quale arretra troppo nel campo e sulla pressione di Lukic si fa soffiare la palla che poi viene infilata nella porta di Sczesny dallo stesso centrocampista serbo.
Poi la reazione della Juventus, a parte un tiro di Matuidi e poi con un destro di Ronaldo. Il Torino riesce a controllare la sfida e a proporsi in avanti con Berenguer.
Nella ripresa, però, il tecnico toscano dei granata ha rinunciato ad una formazione che potesse in qualche modo offendere e produrre qualche grattacapo alla difesa bianconera. Fuori Berenguer ed in campo Baselli, un manifesto delle sue intenzioni di copertura, senza concedersi slanci in avanti.
Mentre la formazione bianconera ha variato poco il suo sistema di gioco, con l’inserimento di De Sciglio al posto di Bernardeschi. Un giocatore più esterno per poter favorire i cross al centro. Proprio questa idea è stata avvalorata dalla zuccata vincente di Ronaldo, un vero e proprio stacco imperioso che non ha lasciato scampo a Sirigu.
Il Torino ha avuto il demerito di arretrare troppo il suo raggio d’azione, ha fatto sì che la Juventus prendesse maggiormente campo. L’idea di Allegri di puntare maggiormente sugli esterni per basare la sua azione d’attacco ha avuto il suo frutto nel colpo acrobatico del portoghese.
Due punti persi per i granata che devono subito pensare al prossimo match in casa con il Sassuolo. La Juventus, invece, attende la sfida con la Roma, un altro incontro ricco di fascino e di tradizione.
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