Nella conferenza stampa di vigilia, Allegri ha voluto fare chiarezza riguardo agli infortuni.

Ha esordito annunciando, con dispiacere, che Buffon difficilmente potrà essere dell’incontro. Altra chance per Wojciech Szczęsny, dopo che le è stata già offerta contro l’Olympiakos.

Oltre al numero uno della Nazionale, molto probabilmente non ci saranno Lichtsteiner e Mandzukic, Invece, Dybala e Pjanic devono ancora ritrovare la condizione ottimale. Le due settimane prima di Natale, saranno utili per poter migliorare le loro condizioni.

Invece, per quanto riguarda il match di domani, è scontata l’importanza.

Juventus-Inter, un derby d’Italia che da sempre stimola gli interpreti delle due squadre.

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus

E’ un’altra sfida con la prima della classe, così come è stata quella con il Napoli la settimana scorsa.

Allegri ha voluto chiarire come, quando ci sono degli obiettivi importanti, la Juventus è in prima linea, sbaglia raramente. Ha tenuto a sottolineare come il primo obiettivo, qualificazione agli ottavi di Champions League, sia stato centrato.

Poi, gli sono stati chiesti dei pareri riguardo l’avversaria di domani. Un’Inter che arriva galvanizzata al match di domani sera, essendo l’unica squadra che non è ancora stata battuta. I numeri pazzeschi sono il sintomo di un ottimo lavoro costruito dal tecnico. Ciò rende ancora più interessante la sfida, per la quale chiede ai suoi giocatori una bella prestazione, di grande intensità.

Su Spalletti non possono che piovere parole di ammirazione. Questa è una parte di una carriera, già di per sé straordinaria. Di lui ammira la capacità di sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni giocatore. Ha il pregio di non fissarsi su di un modulo, ma di poterlo cambiare a seconda della lettura del gioco che compie.

Banale la risposta sull’importanza dei due bomber per le rispettive squadre. Higuain e Icardi hanno un peso importante, che dovrà essere sfruttato da entrambe le squadre.

Infine, una considerazione sui problemi riscontrati in Italia nel far maturare giocatori di livello. Ha risposto che, secondo lui, bisogna dare loro l’opportunità di crescere, facendo qualche modifica nei settori giovanili, centrando maggiormente il lavoro sui singoli.