Eccoci quA. Il Crotone è la favola più bella di questa Seria A e con la vittoria all’ultima giornata sulla Lazio e la contemporanea sconfitta dell’Empoli, ha coronato un sogno che sembrava impossibile. Il merito è di Nicola, allenatore con gli attributi, e della società che ha creduto in lui.
FLOP: TONEV, CRISETIG, STOIAN
Arrivato dal Frosinone come il nuovo Luis Figo dei poveri, Tonev si trasforma in meteora e sparisce presto dal campo. I tifosi lo cercano anche in panchina ma lui non si fa vedere. Fantasma. Nota dolente anche Crisetig, che dalla sua ha soltanto la continuità. Troppo debole il suo apporto a centrocampo, troppo effimero il suo contributo in attacco. Rimandato a settembre. Tra i peggiori anche Stoian, che ha vissuto stagioni più positive e che a tratti pareva avvolto nella naftalina.
TOP: FALCINELLI, NALINI, MARTELLA
Per uno che si chiama Diego, segnare è questione di sangue. Diego Maradona, Diego Milito e Diego Costa. E adesso, con le dovute proporzioni, Diego Falcinelli, trascinatore del Crotone e bomber di razza. L’area di rigore è il suo habitat naturale e lui deposita palloni in rete con una leggiadria quasi disarmante. I suoi gol salvano il Crotone e ci raccontano una storia che il tempo trasformerà in leggenda. Un altro giocatore da non sottovalutare è Nalini, che corona un’annata fantastica con la doppietta decisiva alla Lazio. Predestinato. Fra i difensori, una menzione particolare va a Martella, che è finito nel mirino di parecchie squadre e potrebbe addirittura entrare nel giro della Nazionale.
ALLENATORE: NICOLA VOTO 10
Il massimo dei voti per un allenatore che ha dimostrato, prima di tutto, di essere uomo. Dedica la salvezza al figlio quattordicenne morto in un incidente. Solo lacrime.
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