Novak Djokovic non riesce più a vincere e da qualche mese è in crisi di gioco e risultati e lo si vede da come si comporta in campo.
Ieri si è beccato due warning nel match del Torneo di Shangai perso contro Bautista Agut in semifinale e ha combinato di tutto.
Ha litigato con l’arbitro, ha strappato la sua maglietta e distrutto la racchetta.
Riguardo l’arbitraggio di ieri dopo la partita Nole aveva detto:
“Non capisco le decisioni che ha preso. È stato la star dello show, ecco cosa ha voluto essere oggi”.
Djokovic ha poi voluto partlare del suo momento di crisi dopo le sconfitte alle Olimpiadi e agli US Open è arrivata quella di ieri contro lo spagnolo Bautista Agut.
Secondo Djokovic il crollo è frutto dell’enorme stress accumulato in questi due anni e la troppa fatica per l’innumerevole numero di partite giocate ad alti livelli.
Djokovic a tal proposito ha detto: ““Forse sono esausto per il numero di match giocati negli ultimi 15-20 mesi. Forse è per questo che mi sento così. Doveva succedere prima o poi, sapevo di non poter giocare al più alto livello sempre e per molti anni, ma è positivo vivere situazioni così perché spero di poter migliorare”.
Dopo le ammissioni di Nadal che ha detto che per lui la stagione 2016 potrebbe essere finita e che ha bisogno di un periodo di riposo anche per il numero 1 al mondo la stanchezza si fa sentire a conferma che stare a lungo al vertice dell’ATP può essere usurante e stressante.
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