Rispetto alla giornata scorsa, è stata una domenica in discesa dal punto di vista arbitrale. L’episodio più discusso è stato il vantaggio della Roma, che la moviola ha confermato essere irregolare. Salah, prima di concludere a rete, spinge in modo evidente Peluso. Questo errore “direziona” in modo evidente la partita, che finirà 3-1 per i giallorossi.
In Torino–Inter, l’arbitro nega un rigore all’Inter al minuto 63. Rossettini trattiene in modo evidente Icardi e gli impedisce di partecipare attivamente all’azione. Non si può parlare di episodio solare, ma è di sicuro un rigore che avrebbe potuto cambiare la partita. L’Inter aveva appena pareggiato e ancora un gol nel giro di pochi minuti avrebbe potuto tagliare le gambe a un Torino spavaldo.
Allo scadere, in prossimità dell’area nerazzurra, Maxi Lopez viene colpito da Miranda e cade a terra. Sarebbe stata punizione dal limite, ma la caduta innaturale dell’argentino viene scambiata per una simulazione e l’attaccante del Torino viene ammonito. Il proverbio dice San Giovanni non fa inganni e il tuffo di Maxi Lopez porta l’arbitro a prendere la decisione errata. In Italia manca la cultura sportiva che c’è all’estero e al primo tocco, si è tentati di stramazzare a terra nella speranza di un fallo.
Bisognerebbe insegnare fin da piccoli valori come la lealtà sportiva e bisognerebbe cercare di aiutare gli arbitri, anziché metterli nella condizione di dover valutare in pochi secondi se si tratta di fallo o di simulazione.
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