Emiliano Mondonico, ex allenatore di Atalanta, Torino, Napoli e Fiorentina, ha commentato in esclusiva ai microfoni di Stadiosport.it la nuova Italia di Giampiero Ventura, la lotta per lo Scudetto e la corsa ai piazzamenti valevoli per la Champions League e l’Europa League
Un signore, oltre che un tecnico di grandissima esperienza. In carriera non ha vinto moltissimo, ma ha allenato squadre importanti nei loro momenti di transizione. Sicuramente, Emiliano Mondonico è uno dei saggi del calcio italiano e le sue massime sono sempre illuminanti.
In esclusiva ai microfoni di Stadiosport.it, Mondonico ha ammonito l’Italia di Giampiero Ventura di fronte ai pericoli dei prossimi avversari, meno competitivi rispetto alla Spagna, ma sicuramente da rispettare, a cominciare dal Liechtenstein.
Che ne pensa dell’Italia di Ventura?
«Che ne penso degli avversari? E’ chiaro che gli avversari, dopo i gol subiti dalla Spagna, si possono affrontare in una maniera abbastanza variabile. Chiaramente non sono quelli che fanno paura, sono quelli da rispettare. Si può giocare in tante maniere. In questo momento, questo 4-2-4 penso che abbia preso un po’ il sopravvento, anche se Candreva e Bonaventura sono tutt’altro che esterni offensivi».
Le grandi sorprese di questa stagione sono sicuramente Atalanta e Torino, allenate proprio da Mondonico, soprattutto i granata, con cui vinse una Coppa Italia, che potranno entrare nell’affascinante lotta per un posto valevole per l’Europa League, sfidando Lazio, Milan e Fiorentina.
Dove possono arrivare Atalanta e Torino?
«Personalmente, mi auguro in Europa League, anche se c’è una buona sollecitazione, perché, in questo momento, Lazio, Milan e Fiorentina sono squadre che, anche loro, puntano all’Europa. Perciò, penso che sarà più affascinante il campionato per l’Europa League, che non quello per la Champions League».
Non esiste l’anti Juventus. O, meglio, per Mondonico l’unica squadra che può perdere questo campionato è proprio quella bianconera. Sicuramente, però, Roma e Napoli possono tentare di approfittare, qualora il club piemontese dovesse incorrere in qualche passo falso. I partenopei, d’altronde, devono cambiare qualcosa dal punto di vista tattico per uscire da questo periodo di appannamento.
La Roma è l’anti Juventus?
«L’anti Juventus, secondo me, è la Juve, se la Juve si lascia un po’ traballare da tutto quello che, in questo momento, si dice su di lei. Sì, io da sempre sono convinto che il campionato può solo perderlo la Juve. E’ chiaro che, se lo perde, il Napoli e la Roma sono le concorrenti più vicine».
Quindi, il Napoli può rimontare in classifica?
«Il Napoli ha chiaramente questa grande qualità. In questo momento, ci vorrebbe una scelta magari all’insaputa di tutti, una scelta che possa rimettere in tutti quanti una certa curiosità e un certo ardore. La scelta sarebbe Hamsik centravanti arretrato».
Infine, interessantissima analisi del momento del Milan, che vive sulle ali dell’entusiasmo, cancellando il pericolo di un possibile contraccolpo psicologico legato alle responsabilità di classifica.
Il Milan può lottare per il terzo posto?
«No, penso che la Roma e il Napoli abbiano qualcosa in più. E’ chiaro che sarà importante mantenere questo equilibrio tra giovani e vecchi, ma, soprattutto, tra la responsabilità e il piacere. Non vorrei che il piacere, che stanno vivendo in questo momento, venga corrotto dalla responsabilità e tutto quanto salti in aria».
Benito Letizia © Stadio Sport
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