Indian Wells, il primo ATP Master 1000 della stagione, ha le sue semifinali in seguito ai risultati dei quarti della parte bassa del tabellone in programma nella giornata di ieri.
Dopo Federer e Coric che si affronteranno nella semifinale della parte alta del tabellone, Milos Raonic e Juan Martin del Potro hanno strappato i rispettivi pass per il last four del torneo.
Il primo a scendere in campo nella calda mattinata del deserto californiano, è stato il canadese Raonic già finalista qui nel 2016, ma ultimamente in crisi di risultati per via di tanti infortuni.
Nei quarti, il canadese ha sconfitto in tre set l’ultimo tennista statunitense rinviato rimasto in gara, Sam Querrey in tre set. Il primo set è finito a sorpresa nelle mani di Raonic che aveva iniziato cedendo subito il servizio con Querrey abile a difendere il break fino al 5-4.
Qui, al momento di chiudere il primo parziale, lo statunitense si imbabola, viene tradito dal dritto e dal servizio e rimette tutto in piedi con Raonic che, prima impatta sul 5-5 e poi, sulle ali dell’entusiasmo per la rimonta effettuata, si aggiudica anche i successivi due giochi chiudendo il set in suo favore al dodicesimo gioco.
È pronta e veemente la reazione di Querrey che torna sui livelli di inizio match e domina il secondo set con un sonoro 6-2, portando così l’esito dell’incontro al terzo e decisivo.
Nel parziale decisivo, se potenzialmente era lecito aspettarsi più timore da parte di Raonic, assente a certi livelli da un po’ di tempo ed in scarsa fiducia in termini di risultati, le quattro partite perse, da inizio anno, al tie break del terzo, non hanno però aiutato lo statunitense.
Querrey, infatti, è apparso visibilmente ed altrettanto sfiduciato, timoroso di dover gestire questo momento clou della gara, permettendo a Raonic di mettere in scena il suo tennis aggressivo e propositivo tanto con il servizio quanto con i colpi a rimbalzo e le discese a rete.
Con un solo break all’unica occasione concessa da Querrey, e salvando le tre chance offerte allo statunitense per strappargli il servizio, Raonic ha gestito alla perfezione il parziale decisivo chiudendo per 6-3 dopo poco meno di due ore di gioco.
In semifinale, oggi, sarà una sfida interessante ed affascinante contro un altro tennista spesso vittima di infortuni più o meno seri, ed ugualmente già finalista in California nel lontano 2013.
Juan Martin del Potro infatti, testa di serie numero sei, e recente trionfatore ad Acapulco, ha allungato a nove la sua personale striscia di successi consecutivi in seguito all’affermazione in rimonta, sul tedesco Kohlschreiber che, nel corso del torneo, aveva estromesso il numero due Cilic.
Dopo un primo set opaco e ricco di errori non forzati, l’argentino si è ben ricomposto limitando il numero dei gratuiti ed innalzando decisamente le percentuali con il servizio e la spinta efficace del suo drittone.
Un solo break è bastato a delPo nel set decisivo, maturato nel quinto gioco e difeso fino alla fine dell’incontro, per avere la meglio del tennista tedesco dopo due ore e otto minuti di gioco, e per volare, di nuovi, in semifinale ad Indian Wells.
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