Decisamente meno sorprese in questa seconda giornata degli Australian Open al femminile con tante grandi protagoniste impegnate.

L’impressione è che il tabellone sia decisamente squilibrato e la parte alta risulta al momento più competitiva tra ex numero uno del mondo e campionesse slam, tra le quali è difficile trovare una vera e propria favorita.

Intanto ha fatto il suo ritorno a Melbourne, dopo due anni, Maria Sharapova che ha liquidato in due set la tedesca Maria, troppo leggera per il tennis in spinta ed aggressivo della russa.

La campionessa del torneo nel 2008 sfiderà al secondo turno la lettone Sevastova già affrontata due volte, entrambi i match molto equilibrati, nella scorsa stagione con una vittoria per parte tra New York e Pechino.

Nello stesso frammento di tabellone c’è anche l’unica altra giocatrice ad aver già vinto il torneo, la tedesca Angelique Kerber che allunga a 11 la striscia di successi consecutivi in questo inizio di stagione grazie alla vittoria nel derby contro Friedsam.

Al prossimo turno la ex numero uno del mondo se la vedrà contro la croata Donna Vekic che ha sconfitto in due set la giapponese Hibino.

Da una ex numero uno alla attuale numero uno del mondo, Simona Halep che torna a vincere un match a Melbourne dopo tre anni e supera la giovane australiana Destaane Aiava.

La classe 2000, sostenuta dal pubblico di casa, si è issata sul 5-2 nel primo set ma, dopo aver sciupato il vantaggio, è stata travolta dalla regolarità della Halep uscita però zoppicante per un piccolo incidente alla caviglia.

Al momento però, la romena, in conferenza stampa, non si è sbilanciata e non sembra in dubbio la sua partecipazione al proseguo del torneo.

Esordio positivo anche per Garbine Muguruza e Karolina Pliskova, mai oltre i quarti in questo primo slam dell’anno, ma desiderose di invertire il trend a partire già dal primo turno, vincente per entrambe, rispettivamente contro Ponchet e Cepede Royg.

Successo anche per Madison Keys, finalista negli ultimi Us Open, che supera in due set la cinese Wang e per la polacca, ex numero due del mondo, Agnieszka Radwanska che rimonta un set alla sorella gemella di Pliskova, Krystina.

Luci ed ombre per le francesi Caroline Garcia e Kristina Mladenovic con la prima che rimonta lo svantaggio nel primo set e batte in due la tedesca Carina Witthoeft e con la seconda che perde la quindicesima partita consecutiva racimolando solo cinque giochi contro la modesta Ana Bogdan.

Fuori anche la due volte campionessa di Wimbledon Petra Kvitova che rimonta uno svantaggio di 0-4 nel parziale decisivo, annulla alcuni match point, ma finisce per cedere al caldo ed alla stanchezza contro la tedesca Andrea Petkovic che si impone 10-8 nel terzo set, tornando a vincere dopo un anno esatto un match in uno slam.

Buon esordio anche per Eugenie Bouchard che mostra lampi di tennis della sua migliore versione, quella ormai datata 2014 e supera la rientrante francese Oceane Dodin, guadagnandosi un secondo turno tutto da gustare contro la numero uno del mondo Halep.

Passa al secondo turno anche la seconda ed ultima italiana rimasta in gara, Camila Giorgi che recupera in entrambi i set un break di svantaggio ma supera con sicurezza il primo ostacolo rappresentato dalla russa Kalinskaya.

Al prossimo turno, sfida prestigiosa con uno dei campi principali assicurato, contro la numero uno di Australia Ashleigh Barty, recente finalista a Sydney e vincente quest’oggi, in rimonta, su una buona Aryna Sabalenka.