La terza giornata dell’Australian Open ha rischiato di veder cadere la terza testa di serie del torneo, il bulgaro Grigor Dimitrov che se l’è vista davvero brutta contro il giovane statunitense McDonald.

5 set inaspettati per il bulgaro partito subito male, indietro di un set, ma bravo a ribaltare la situazione in particolare in un intenso e combattuto terzo set dove McDonald ha avuto le chance per rimanere più vicino nel punteggio.

Tuttavia, quando il peggio sembrava andato, inspiegabilmente Dimitrov ha perso fiducia nel suo gioco divenendo progressivamente più passivo nel palleggio ed finendo per smarrire il rovescio coperto, incapace di colpirlo con continuità in campo.

E così, in un attimo, McDonald ha rifilato un sonoro 6-0 al bulgaro di fronte ad un pubblico basito sulla Rod Laver Arena, ma allo stesso tempo infuocato per l’ intenso match.

Una sfida che si è decisa in un appassionante quinto e decisivo set nel quale Dimitrov ha sfruttato il vantaggio di servire per primo mettendo costantemente pressione al giovane statunitense che dopo aver retto e recuperato diverse volte, ha finito per pasticciare con una volee insicura, un doppio fallo ed un erroraccio di dritto nel quattordicesimo gioco e regalando al bulgaro il pass per il terzo turno.

Venerdì, Dimitrov sfiderà in una partita tutta da gustare il giovane russo Andrey Rublev che dopo aver sconfitto Ferrer ha superato anche il finalista dell’edizione 2006, Baghdatis e proverà di nuovo il colpaccio avendo già battuto il bulgaro agli Us Open.

Continua la corsa della prima testa di serie, lo spagnolo Rafael Nadal che in una sfida più complessa ed insidiosa, ha superato con autorità l’argentino Leonardo Mayer in tre set.

Un punteggio che poteva essere ancora più netto se Rafa non avesse dovuto subire la reazione di Mayer nel terzo set, al momento di chiudere il match, che lo ha costretto ad un pericoloso tie break, però ben amministrato.

Al terzo turno, il maiorchino sfiderà il bosniaco Damir Dzumhur che dopo aver superato Lorenzi all’esordio, ha sconfitto oggi l’australiano Millman.

E a proposito di australiani, rimane in gara il solo Nick Kyrgios che ha sconfitto brillantemente il serbo Troicki guadagnandosi un terzo turno di lusso contro il francese Tsonga finalista qui nel 2008.

Il francese si è preso la rivincita sul promettente canadese Shapovalov che lo aveva sorpreso agli ultimi Us Open.

In un match combattuto ed avvincente, Shapovalov ha sprecato la chance di servire per il match nel quinto set finendo per essere prima riacciuffato e poi sorpassato da Tsonga che, a differenza sua, al momento di concludere, non ha tremato.

Avanti anche Andreas Seppi, ultimo italiano rimasto nella parte alta del tabellone e autore degli ottavi di finale lo scorso anno, il che significa dover difendere diversi punti in scadenza.

Intanto l’altoatesino, approfittando di un buon tabellone, ha sconfitto il rientrante giapponese Nishioka in tre comodi set, in quello che potenzialmente poteva essere un antipasto della prossima sfida tra Italia e Giappone in Coppa Davis.

Venerdì per ritornare negli ottavi di finale a distanza di dodici mesi, Andreas affronterà il gigante croato Ivo Karlovic vittorioso con fatica, in cinque set, su un altro giapponese, Sugita, travolto solo a suon di ace per un totale di 53 al termine del match.

Avanti infine, anche Marin Cilic e Pablo Carreno Busta rispettivamente numero 6 e numero 10 del seeding, che hanno sconfitto, l’uno il portoghese Joao Sousa e l’altro il francese Gilles Simon costretto al ritiro sotto di un set e di un break.