Era tempo di quarti di finale nel primo Master 1000 della stagione su terra rossa in corso di svolgimento a Montecarlo e la qualità non poteva che essere alta.
Il match più atteso era senz’altro quello tra Rafael Nadal e Dominic Thiem probabilmente i due più forti sulla terra rossa con l’austriaco che, da due anni a questa parte ha ottenuto i suoi migliori risultati su questa superficie.
Ma il re della terra battuta, oggi, si è rivelato troppo più forte con un magistrale prova di forza che gli ha permesso di volare in semifinale in un’ora circa di gioco.
Nadal si è rivelato, al momento, di un’altra categoria ed appare sempre più difficile trovare chi potrà contrastarlo, non solo in questo evento dove ha già vinto dieci volte in passato, ma anche nel resto di questa parte della stagione.
In semifinale, domani, se la vedrà con la testa di serie numero quattro, il bulgaro Grigor Dimitrov che in apertura di giornata ha sconfitto in due set il belga David Goffin, semifinalista qui un anno fa.
Nella parte bassa del tabellone, invece, esce di scena la seconda testa di serie il croato Marin Cilic che ha ceduto in tre set al ritrovato giapponese Kei Nishikori.
Il nipponico ha ottenuto, in tre set, la quinta vittoria della carriera contro uno classificato tra i primi cinque giocatori del mondo vendicando anche l’unica finale slam giocata e persa proprio contro Cilic a New York quattro anni fa.
Dopo le due ore e cinquanta minuti di quest’oggi, Nishikori, domani, per un posto in finale, se la vedrà con il tedesco Alexander Zverev che, pur ancora senza brillare, ha rimontato un set di svantaggio al francese Richard Gasquet superandolo per 7-5 al terzo.
Nella partita forse più bella del torneo fin qui, il tedesco ha approfittato anche degli acciacchi fisici dell’avversario in preda ai crampi nell’ultimo game, regalandosi un gran bel regalo di compleanno, una nuova semifinale in un Master 1000.
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