La tourné asiatica del circuito ATP entra ufficialmente nel vivo in questa settimana di antipasto al Master 1000 di Singapore con gli eventi 500 di Pechino e Tokyo.
Dopo la buona prestazione di Chengdu, dove ha raggiunto una finale che ha lasciato un po’ di amaro in bocca, Fabio Fognini ha centrato i quarti anche nel più prestigioso appuntamento di Pechino.
Il tennista ligure, già alla vittoria numero 42 di una stagione davvero brillante, ha disputato una delle partite più belle per continuità e rendimento in questa annata, superando in due set il giovane russo Andrey Rublev.
Un 6-4 6-3 che non lascia repliche con Fognini, numero quattro del seeding di Pechino, praticamente perfetto al servizio con 7 ace, nessun doppio fallo, 3 palle break annullate su 3, e dirompente con i suoi potenti colpi da fondo campo.
Un risultato che mantiene in vita le comunque difficile chance di qualificazione alle ATP Finals di Londra ma che, nonostante tutto, certifica una volta di più la splendida stagione di cui è stato protagonista, non a sprazzi, ma con una inedita continuità in tutti i mesi.
Purtroppo, per un posto in semifinale, Fabio non troverà dall’altra parte della rete un altro azzurro, Marco Cecchinato, ottava testa di serie, che ha ceduto in apertura di giornata all’ungherese Marton Fucsovics.
Il tennista siciliano non è riuscito mai ad entrare in gara, uscendo sconfitto dopo poco più di on’ora di gioco e con in tasca appena sei giochi da una prestazione davvero opaca.
Fucsovics si conferma così, per ora, bestia nera per gli italiani in questa settimana, avendo già sconfitto all’esordio Andreas Seppi, ma domani, Fognini, proverà ad invertire questa tendenza e a conquistare una nuova semifinale in questa stagione fin qui da incorniciare.
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