La Supercoppa Italiana finisce per l’ottava volta nelle mani della Juventus che, in una serata calda ed umida a Gedda, supera di misura, per 1-0, il Milan.
I campioni d’Italia e vincitori della Coppa Italia hanno conquistato anche questo titolo al termine di una gara poco entusiasmante, a tratti lenta e macchinosa per entrambe le formazioni che, probabilmente, hanno sofferto la sosta ed il clima diverso.
Alla fine, sebbene i 22 punti di differenza in classifica non si siano realmente percepiti, ad avere la meglio è stata la Juventus grazie ad un gol confezionato da un’ottima intuizione di Miralem Pjanic e dalla letale conclusione del solito Cristiano Ronaldo che, di testa, ha battuto il portiere rossonero.
A mettere la gara ulteriormente in discesa ci ha poi pensato, ahi lui, Franck Kessiè, autore di un intervento incauto e pericoloso punito, dopo una valutazione video sul campo, con un cartellino rosso.
Dopo questo episodio la gara è stata amministrata con la solita solidità dai bianconeri, salvo negli ultimi minuti di recupero quando il Milan, davvero senza più nulla da perdere, ha raschiato sul fondo del barile delle energie per provare ad inventare qualcosa, senza successo.
E così la Juventus mette le mani sul primo trofeo stagionale e lo fa grazie all’uomo delle finali e dei grandi appuntamenti Cristiano Ronaldo, ma servirà molto di più per provare a spingersi oltre ogni limite.
VOTI
MIGLIORI
Ronaldo, Pjanic e Chiellini 7: i primi due duettano in occasione del gol che decide la gara e sono fonte di gioco, iniziativa e pericolosità anche nel resto della loro gara. Un po’ scolastico a volte il bosniaco, s’inventa un lancio preciso e calibrato per un Ronaldo preciso, lucido e freddo. Oltre a loro, però, a spiccare è una nuova encomiabile prova di Chiellini che alza su il suo muro e fa sbattere prima uno poi l’altro tutti gli offensivi rossoneri, dimostrando anche una grande crescita tecnica.
Cancelo e Douglas Costa 6,5: ritorno prezioso per Allegri quello del terzino portoghese che spinge con continuità e agisce con inventiva sulla sia fascia di competenza peccando, talvolta, solo in copertura. Altrettanto buona è la gara del brasiliano che, con velocità ed imprevedibilità, unite a doti tecniche eccelse, è potenzialmente sempre un pericolo.
Cutrone e Calhanoglu 6: il primo è l’autentico trascinatore della serata, diventando più lui di Romagnolo il vero capitano rossonero in campo. Infiammato come al suo solito, riesce a trasformare in oro ogni possibile chance, anche quella più sbilenca e complicata elevandosi così a pericolo numero uno per gli avversari. Malgrado un inizio di stagione sottotono, nella notte di Gedda la versione di Calhanoglu che presenzia in campo è tra decisamente positiva, tra i pochi a provare conclusioni e giocate tali da impensierire Sczcesny.
PEGGIORI
Alex Sandro 5,5: riesce spesso a mettere in difficoltà il suo diretto avversario Calabria eppure non trova quasi mai precisione e qualità nelle sue giocate lasciando a metà tante possibili buone occasioni.
Calabria e Rodriguez 5,5: grande affanno quando la Juventus attacca a testa bassa per i due terzini rossoneri che nel contenere la pluralità di possibili pericoli vanno spesso in difficoltà.
Donnarumma 5,5: il tu-per-tu con Ronaldo è davvero ravvicinato ma il suo intervento, con la palla che gli passa tra le mani, è senz’altro goffo e rivedibile.
Castillejo 5: impalpabile in attacco, dannoso in difesa, prova più nera che incolore in una serata piuttosto negativa.
Kessiè 4,5: il suo intervento è inutile, rabbioso e quasi volontario, oltre ad essere compromettente per i suoi, tant’è che non protesta nemmeno quando Banti cambia la sua decisione levandolo dai giochi.
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