Allegri, non appena arrivato in conferenza stampa, è stato subissato di domande riguardo la nazionale italiana.
Da sessant’anni che non manchiamo ad un mondiale, un evento molto raro. Il tecnico livornese ha preso atto dalla disfatta, ma non ha voluto fare paragoni con le vere tragedie.
Da questa situazione sapremo rialzarci, più forti di prima. Ha preferito glissare il suo nome tra quelli papabili per la panchina azzurra. Per ora ha un contratto con la Juventus e intende rispettarlo. In futuro ne riparlerà, ma per ora nulla in programma.
Un’altra domanda, sempre legata all’impegno con l’Italia è riguardo la forma mentale dei giocatori. Ci si chiede se quest’evento abbia inciso nei giocatori, se siano riusciti a dimenticare in fretta l’accaduto oppure no.
La sua risposta è stata piuttosto eloquente, dato che Buffon ha deciso di farlo riposare, rientrerà per la sfida con il Barcellona.
Inoltre, la squadra bianconera ha preso undici gol in sette partite, solo in cinque incontri ha terminato con la porta inviolata. Una buona media, ma c’è bisogno di migliorarla in futuro.
Fino al 6 gennaio ci saranno molto scontri diretti, per cui sarà un mese e mezzo molto importante per l’esito del campionato.
Gli è stato chiesto, inoltre, se stia pensando alle dimissioni dall’Associazione Allenatori, dopo che sarebbero emersi dei contrasti tra lui e Ulivieri. Di questa situazione, emersa nelle ultime ore, ha preferito non parlare. Le decisioni vanno prese nelle giuste sedi, ci sono quelli che fanno e quelli che al contrario chiacchierano.
Riguardo, invece, la partita di domani con la Sampdoria, Allegri ha diversi dubbi da sciogliere. Nel reparto offensivo deve ancora capire chi scegliere tra Dybala e Bernardeschi. Le condizioni di Pjanic e Cuadrado non destano preoccupazione, sono in forma, possono giocare.
Invece, su Pjaca, andato a segno con la Primavera, lo ha visto ed ha detto come debba ancora giocare qualche partita per averlo al meglio in prima squadra.
Sulla Sampdoria, per concludere, ha fatto i complimenti a Giampaolo. Ha visto come la squadra genovese sia migliorata rispetto allo scorso anno, con più tecnica con Zapata, Strinic ottimo terzino, Ferrari ottimo difensore centrale.
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