Di Francesco ha ammesso un po’ di sofferenza in questa gara contro il Chelsea. C’era da aspettarselo, visto che si è affrontata una squadra titolata in Inghilterra con giocatori importanti.
Ma questa capacità di soffrire è vista come un elemento a favore da parte del tecnico. Di Francesco non si nasconde, vede in questo aspetto molte similitudini con una grande squadra.
Il gruppo ci ha messo un po’ di tempo a capire quali erano le sue intenzioni, le sue idee di gioco, la sua interpretazione degli schemi, ma poi si è adeguato. Ognuno va in campo con in mente perfettamente ciò che deve fare.
Uno degli effetti che più saltano agli occhi della conduzione tecnica di Di Francesco è l’esplosione di El Shaarawy.
Il giocatore sembra aver acquistato una certa maturità, a completa disposizione del mister. Non rimane isolato, ma viene dentro a giocare. Su due tagli sono nate due reti ed è questo ciò che vuole Di Francesco dai suoi giocatori.
Gli è stato chiesto, inoltre, un parere su Florenzi, su come ha visto la sua prestazione. Lui ha risposto semplicemente che gli è sembrato di rivedere il vecchio Florenzi. Ci viene in mente il favoloso gol realizzato dalla metà campo contro il Barcellona, due anni fa.
Sul fatto che avesse chiesto il cambio, non c’è preoccupazione da parte sua. E’ normale, viene da un lungo periodo di stop forzato, ha dato tutto in questa partita.
Una vittoria, ha aggiunto, anche di qualità. Difesa con tutti gli uomini a partecipare, persino Dzeko. Questi atteggiamenti sono utili, alla fine pagano sempre.
Se c’era un aspetto che non ha gradito, forse è stato nelle letture. Si sarebbe potuto accorciare meglio, ma il Chelsea li ha colti un po’ di sorpresa rispetto a come avevano preparato inizialmente la gara.
Per diventare grandi bisogna saper fare bene entrambe le fasi, rimanere corti e lavorare tutti insieme.
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