Alla Roma servivano i tre punti d’obbligo questa sera contro la Juventus per continuare ad avere ancora un briciolo di speranze per qualificarsi alla Champions League.
Florenzi e Dzeko portano la Roma ad una vittoria soffertissima contro i bianconeri. Ora i giallorossi sono a 62 punti a -1 dall’Inter che però ha una partita in meno.
(racconto integrale di Roma-Juventus)
Primo tempo sofferto
Non è stato un gran primo tempo da parte della Roma. Squadra schiacciata e pallino del gioco costantemente in mano della Juve. Alcuni sprazzi, però, si son visti: due volte con Pellegrini, che ha colpito anche una traversa. I giallorossi, nelle altre occasioni in cui hanno provato ad offendere, hanno lasciato un buco, una voragine nella difesa. C’è voluto un MIRACOLOSO Mirante per mantenere il risultato sullo 0-0: due super parare su Dybala e una su Cuadrado a botta sicura sotto porta.
La ripresa della ribalta
Giallorossi entrati nel secondo tempo con un piglio completamente differente: un pressing alto molto più deciso e coordinato del primo, e con tanta voglia di buttare quella palla in rete.
Comunque hanno rischiato tantissimo. Un gol di Ronaldo annullato giustamente, ha fatto venire quasi lo spauracchio di non vedere nemmeno l’Europa League per la prossima partita. Poi è arrivato il gol di Florenzi: un cucchiaio portato a termine con il gol. 1-0.
Da lì in poi la Juve non aveva più tante motivazioni per poter riagguantare la partita, però ci hanno provato svariate volte, senza mai riuscire a segnare. E proprio su un tentativo offensivo della Juve, che la Roma ne ha approfittato con un contropiede con Cengiz Under, che vede Edin Dzeko libero; palla e porta, uno contro uno, che insacca per il gol del 2-0.
E giallorossi che possono ancora sperare nella Champions, anche se è molto difficile.
Intervista a Ranieri:
-Mister, nel primo tempo siete riusciti a gestire la sofferenza, poi nel secondo tempo la squadra ha avuto la forza per fare una grandissima partita. È soddisfatto?
“Si, sono soddisfatto. Nel primo tempo c’è voluto un grande Mirante per tenerci in partita. Dobbiamo continuare a lottare fino alla fine”.
(A confermare una volta di più il suo addio alla Roma a fine stagione)
-Le sue dichiarazioni che lascerà la Roma a fine stagione hanno lasciato spiazzati un po’ tutti. È stata una decisione di Pallotta?
“Io ho firmato per un anno e non voglio darmi speranze. Penso solo a lavorare”.
-La Roma in 6 partite ha concluso 4 a reti inviolate. Quanto dipende dalla sicurezza che da Mirante alla squadra, e da altre cose?
“Credo che dipende un po’ da tutto, soprattutto dal nostro assetto tattico in campo, frutto di un lavoro duro che facciamo durante la settimana. A difendere bassi i difensori si sentono più sicuri, perché gli avversari hanno pochi spazi. Oggi abbiamo pressato un po’ alto e in alcune situazioni abbiamo rischiato tanto”.
La Roma affronterà il Sassuolo in trasferta nella prossima partita di campionato. Ormai i giallorossi dovranno fare 6 punti su 6, e sperare che qualcuno sbagli lì avanti.
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