Una solida e compatta Svezia batte anche la Svizzera e si qualifica ai quarti di finale, dove troverà una tra Colombia e Inghilterra. La Svizzera, invece, fa troppo poco e non punge come al solito. La vittoria è dunque meritata e alimenta i nostri rimpianti.
Sono gli svedesi a collezionare subito due ottime occasioni dopo pochi minuti: all’8° minuto Berg riceve un passaggio delizioso e, da posizione ottimale, calcia malissimo di destro mancando completamente la porta. Un minuto dopo Sommer sbaglia il rinvio e manda il pallone sui piedi di Ekdal, che a sua volta dà palla a Berg, che tira trovando l’opposizione di Akanji; il pallone torna poi ad Ekdal, che conclude al volo dal limite mandando alto.
Poco prima della mezz’ora gli svedesi hanno un’altra chance, stavolta più grossa, con Berg, che conclude dal limite mirando al palo più lontano, ma trova la grande risposta di Sommer. La Svizzera fatica, ma non cade, e al 40° minuto crea la sua prima occasione del match con Dzemaili, che chiude bene il triangolo con Zuber, ma tira alle stelle.
L’ultima emozione è degli scandinavi, che costruiscono un’occasione colossale proprio in chiusura: anziché andare in tuffo di testa, Ekdal va di piede su un cross da destra e manda alto da posizione più che favorevole. Con questo brivido si conclude la prima frazione.
In apertura di secondo tempo la Svezia ha un’altra chance con Toivonen, che si ritrova il pallone dopo una serie di rimpalli, ma calcia fuori da buona posizione. Dopo una lunga insistenza, al minuto 66 arriva il meritato gol dei nordici: Toivonen, piazzato a sinistra, serve Forsberg sulla trequarti, e da lì il talento del Lipsia prepara il tiro e conclude di destro battendo Sommer grazie soprattutto alla decisiva deviazione di Akanji.
Da questo momento in poi la Svizzera alza il baricentro inserendo un due punte (Embolo e Seferovic) al posto di un centrocampista (Dzemaili) e di un esterno (Zuber), ma la difesa vichinga regge bene. Al minuto 80 Forsberg è ancora protagonista con un salvataggio sulla linea in occasione di una zuccata di Embolo da azione d’angolo e dieci minuti dopo Seferovic stacca bene su cross di Rodriguez, ma non angola il suo colpo di testa a sufficienza facilitando così la parata a Olsen.
Nel recupero non succede niente, almeno fino al 93°: Lang stende il lanciato Olsson al limite dell’area e l’arbitro, dopo aver espulso lo svizzero e controllato l’azione al VAR, assegna una punizione dal limite, che Toivonen calcia con forza trovando la respinta di Sommer. Il match termina qui.
Svezia (4-4-2):Olsen; Lustig (81′ Krafth), Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Svensson, Ekdal, Forsberg (81′ Olsson); Berg (90′ Thelin), Toivonen. CT: Andersson
Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lang, Djourou, Akanji, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili (72′ Seferovic), Zuber (72′ Embolo); Drmic. CT: Petkovic
Arbitro: Skomina (Slo)
Marcatori: 66′ aut. Akanji
Ammoniti: Lustig, Behrami e Xhaka
Espulsi: 93′ Lang
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