Dopo le voci, Telelombardia rivela il nome del soggetto arabo interessato a diventare socio o acquistare il Milan da Yonghong Li: sarebbe il Fawaz Abdulaziz Alhokair Group
Sono giorni importanti per il futuro del Milan, sia societario, sia calcistico. Da una parte, si lavora per il rifinanziamento del debito. Dall’altra, per raddrizzare una stagione compromessa. Nel mezzo tante voci e, soprattutto, l’attesa per la decisione della Uefa per il Fair Play Finanziario.
In tal senso, Marco Fassone non ha del tutto smentito le indiscrezioni delle ultime ore, secondo cui l’organo amministrativo dell’organizzazione del calcio europeo avrebbe rigettato la domanda per il voluntary agreement, obbligando i rossoneri a dover procedere con il settlement agreement.
In realtà, la decisione definitiva arriverà solo domani, subito dopo la riunione della Commissione Uefa, capeggiata dal presidente Aleksander Čeferin, che avrebbe però già preso questa decisione a causa delle incertezze legate al patrimonio di Yonghong Li e alle difficoltà legate al rifinanziamento del debito contratto con Elliott, nonostante l’accordo firmato con Bgb Weston e il fondo Highbridge.
Sfumata la possibilità di un accordo volontario basato su un piano di rientro a medio termine, il Milan proverà a smussare la Uefa per quelli che saranno i termini da sottoscrivere nei prossimi anni, che saranno ufficializzati entro maggio 2018.
Prima di possibili funerali, bisogna però premettere che difficilmente la Uefa arriverà a sanzionare i rossoneri con la non partecipazione, quindi l’esclusione, alle coppe europee subito o con penalizzazioni sulle competizioni disputate attualmente. Più probabile la limitazione alla rosa, il blocco del mercato se non autofinanziato e, soprattutto il rientro completo del debito entro 2-3 stagioni. Insomma, come sanzionate in passato Manchester City, PSG, Inter e Roma.
Nel frattempo, però, arrivano nuove indiscrezioni che confermano l’interesse di un gruppo arabo per l’acquisto di quote del Milan o, addirittura, per rivelare l’intero pacchetto di Yonghong Li, spalleggiata da una multinazionale dell’edilizia e delle infrastrutture americana, che sarebbe pronta a inserirsi nell’eventuale cambio di proprietà, portando avanti il progetto della costruzione di uno stadio di proprietà.
Secondo Telelombardia, sarebbe il Fawaz Abdulaziz Alhokair Group, che ha interessi nei settori immobiliare e commerciale, socio per il 25% dell’immobiliarista Davide Bizzi. Il gruppo si serve dello studio legale BonelliErede, ha già investito 1 miliardo e mezzo per la costruzione di un centro commerciale a Milano e in passato ha provato ad inserirsi nella corsa per la costruzione del nuovo stadio di proprietà della Roma.
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