La Hall of Fame del calcio italiano si arricchisce ancora di più: entrano infatti a far parte della storia del calcio italiano altre 11 personalità, tra le quali spiccano Andrea Pirlo e il compianto Pietro Anastasi, venuto a mancare lo scorso 17 gennaio.
La storia del calcio italiano continua ad arricchirsi. Sono infatti 11 le personalità eccellenti che da ieri fanno parte della Hall of Fame del calcio italiano, istituita nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio per onorare quei calciatori, allenatori, dirigenti ed arbitri che in un modo o nell’altro hanno lasciato un’impronta incancellabile nel mondo del calcio italiano.
Ma chi sono quindi le new entry della Hall of Fame del calcio italiano? Scopriamolo insieme.
Hall of Fame: ecco chi sono gli ultimi arrivati
Uno dei volti nuovi di questa speciale squadra, composta appunto da quelle personalità che hanno dato valore al calcio italiano, è Andrea Pirlo, vincitore di tutto con le maglie di Milan e Juventus e campione del mondo con l’Italia nel 2006 a cui si aggiunge Zbigniew Boniek anche lui ex bianconero, soprannominato “bello di notte” dall’indimenticato Gianni Agnelli per il suo essere particolarmente efficiente nelle gare di coppa che si giocavano di sera.
Nome nuovo della Hall Of Fame del calcio italiano è anche quello di Carlo “Carletto” Mazzone, ex allenatore, tra le altre, di Brescia, Roma e Bologna. Premio anche ad Antonio Percassi, dirigente sportivo e attuale presidente dell’Atalanta.
Nella storia c’è posto poi anche per Alberto Michelotti, ex arbitro e per Sara Gama, difensore della Juventus e della Nazionale femminile. Premi alla memoria invece per Pietro Anastasi, ex centravanti della Juventus, venuto a mancare lo scorso 17 gennaio, e Luigi Radice, campione d’Italia e d’Europa con il Milan rispettivamente nel 1962 e nel ’63, venuto a mancare all’inizio di dicembre di quasi due anni fa.
Ingresso nella Hall of Fame, nella categoria “Veterani Italiani“, anche per Gabriele Oriali, campione del Mondo con l‘Italia nel 1982 ed attuale first team technical manager dell’Inter. Infine, ma non per questo meno importante, il premio alla memoria di Davide Astori, istituito l’anno scorso per celebrare i gesti di fair play più belli. Ad aggiudicarsi questo lodevole riconoscimento sono stati Romelu Lukaku per aver ceduto, lo scorso 21 dicembre, un rigore a Sebastiano Esposito in occasione di Inter-Genoa e Mattia Agnese, giovane calciatore che, durante un incontro tra la sua Ospedalleti e la Cairese, ha salvato la vita ad un avversario che aveva perso conoscenza in seguito ad uno scontro di gioco.
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