A distanza di 9 anni Lele Oriali torna ufficialmente in nerazzurro. Occuperà il ruolo di Team Manager, ma fino al 2020 continuerà comunque ad esercitare il proprio ruolo dirigenziale con l’Italia.
“Stamattina abbiamo definito la posizione di Oriali, il quale ci ha chiesto esplicitamente la concessione per poter tornare in quel club che sente ancora come casa. In accordo con l’Inter abbiamo voluto rispettare anche quella che era la volontà di Mancini, per far sì che Oriali potesse lavorare anche con la Nazionale fino all’Europeo del 2020.” Parole nette, decise, quelle del presidente della FIGC, Gravina, al termine del consiglio della Federcalcio che, ancor prima del comunicato ufficiale dell’Inter arrivato pochi minuti fa, hanno tolto ogni ombra di dubbio già dal pomeriggio su quello che sarebbe stato il futuro di Lele Oriali.
L’unica sorpresa, in quella che agli occhi di tutti era una trattativa già fatta e definita da un bel po’ di tempo, è relativa alla possibilità di poter proseguire questa avventura anche come Team Manager della Nazionale, fino all’Europeo 2020. Sin da questa stagione, però, Oriali andrà ad occupare il suo posto al fianco di Antonio Conte e tornerà ad indossare quei colori nerazzurri che sente stampati sulla pelle. I 13 anni da calciatore e gli 11 da dirigente in epoca morattiana si sono fatti sentire in questa decisione e la telefonata di Antonio Conte, ma soprattutto il richiamo di casa hanno fatto sì che Oriali e l’Inter potessero riunirsi in matrimonio. In nerazzurro avrà il difficile compito di fare da garante tra spogliatoio e dirigenza, oltre che il dovere di promulgare quel tifo interista che solo uno come lui può trasmettere.
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