Se l’eliminazione dell’Atletico Madrid per mano del Siviglia poteva sembrare sorprendente, quella del Real Madrid per mano del piccolo Leganes è un evento storico di portata enorme che lascerà degli strascichi non indifferenti. I blancos, che avevano vinto senza particolari meriti il match di andata per 1-0, ha nuovamente sottovalutato il suo avversario, che, invece, si mostrato ancora più battagliero e ha disputato una partita di enorme sacrificio riuscendo ad espugnare il “Santiago Bernabeu” vincendo 2-1 e staccando il biglietto per le semifinali. Agli uomini di Zidane non è bastato il solito pressing per avere la meglio sull’avversario, ma da una squadra come questa, pur farcita di riserve per 8/11, ci si aspettava molto di più. A far compagnia agli eroici concittadini del Real ci sarà anche il Valencia, che ha sofferto le pene dell’inferno contro l’Alaves: vittoriosi per 2-1 all’andata, Zaza e soci sono stati sconfitti con il medesimo risultato e hanno dovuto attendere i rigori per avere la meglio sugli avversari. Il Barcellona, infine, ha ribaltato lo 0-1 subito all’andata contro l’Espanyol: i blaugrana si sono imposti per 2-0 grazie alle reti di Suarez e Messi.

Alaves-Valencia 2-1 dts (2-3 dcr): hanno rischiato moltissimo gli ospiti, ma alla fine l’hanno spuntata. L’equilibrio del match è durato molto, addirittura poco più di 70 minuti, ma all’improvviso si è rotto grazie ad El Haddadi, che con un perfetto tuffo di testa ha messo in rete un cross partito dalla trequarti destra e scoccato da Rodrigo Ely. Quattro minuti dopo un lancio di Zaza apparentemente innocuo è stato lisciato dal difensore di casa Laguardia e raccolto dal neo entrato Mina, che si è involato verso la porta e ha pareggiato il conto. Al minuto 86, uno degli ultimi assalti dell’Alaves ha prodotto la rete che è valsa i supplementari: a realizzarla è stato Sobrino, che, sugli sviluppi di una punizione, ha raccolto e scaraventato in porta un pallone vagante che rimbalzava in area dopo un tocco di un avversario. Passati i trenta minuti supplementari senza alcun sussulto, si è andati ai rigori e il portiere valenciano Domenech ne ha respinti due su quattro (uno è finito in rete e l’altro in tribuna), regalando così ai suoi, che ne avevano realizzati tre su quattro (uno era stato parato), le semifinali.

Real Madrid-Leganes 1-2: tolta la sfida contro il povero Deportivo La Coruna, sommerso di gol senza particolari demeriti, quello che stiamo vedendo non è un il Real Madrid spietato che conosciamo: troppo molle e poco cattivo e troppo portato allo sfilacciamento tra i reparti. La clamorosa eliminazione dalla Copa del Rey, in cui ha sempre giocato la seconda squadra, è stato forse il segnale che qualcosa a livello mentale non sta funzionando e che sta mancando quell’unità d’intenti che deve esserci sempre. Tutto quello che avrebbero dovuto fare i padroni di casa l’hanno fatto i loro concittadini, modesti rispetto ai blasonati avversari, ma valorosi: Beauvue ha spaventato subito il pubblico con una punizione finita sul palo; il Real ha continuato a pressare senza grinta e alla mezz’ora Eraso ha portato meritatamente in vantaggio i suoi: approfittando di un liscio di Nacho su un retropassaggio folle di Hakimi, la mezzala ospite ha catturato il pallone e ha battuto Kiko Casilla con un gran tiro all’incrocio dei pali scoccato dai venti metri. Successivamente Benzema ha fallito l’impatto con il pallone messo in area da Isco (unici titolari in campo insieme a Sergio Ramos) e Beauvue ha fatto venire un altro colpo ai tifosi di casa con una bella acrobazia finita fuori di un nulla. Ad inizio ripresa Benzema, ben servito da Vasquez, ha pareggiato con un bel tocco sotto sul quale Champagne non ha potuto far nulla. La reazione dei blancos è stata, però vanificata dall’immediato raddoppio del Leganes firmato dal mediano Gabriel, che ha svettato più in alto del suo marcatore Hernandez e ha insaccato di testa il corner di Eraso. Il risultato, grazie anche a due parate decisive di Champagne, non è più cambiato.

Barcellona-Espanyol 2-0: con due gol in meno di mezz’ora gli uomini di Valverde hanno ovviato alla sconfitta patita all’andata e hanno staccato il pass per le semifinali. Al 9° minuto ha segnato Suarez, che, di testa, ha messo in rete un cross dalla destra di Vidal, e al 25° ha raddoppiato Messi dopo una caparbia azione in cui ha anticipato la difesa avversaria e ha scoccato un tiro che, a causa dell’evidente deviazione di Naldo, ha spiazzato Diego Lopez. Da registrare anche l’esordio di Coutinho e l’addio di Mascherano, che andrà a godersi il finale di carriera in Cina nelle file dell’Hebei.