Si apre una nuova partita sul fronte diritti televisivi della Serie A a partire dal 2021. L’accordo triennale siglato con Sky e Perform, (che possiede la piattaforma Dazn ),scade alla fine della prossima stagione e, a quel punto, ci sarà da ridiscutere la vendita del prodotto alle televisioni. Il maggior interlocutore della Lega Calcio è attualmente il fondo d’investimenti CVC che ha nelle sue intenzioni quella di creare una New Company con la Lega stessa acquistando il 20% delle partecipazioni di questa nuova Società per la cifra di 2,2 miliardi di euro e garantendosi la trasmissione delle partite di Serie A per i prossimi 10 anni a partire dal 2021,
Un’offerta allettante che, non solo è superiore alla cifra percepita dalla Lega in base ai contratti attualmente in essere (973 milioni complessivi da Sky e Perform), ma potrebbe permettere alla Lega di trasmettere la Serie A su una propria piattaforma, come già accade in Francia con MediaPro.
Come scrive “Il Sole 24 Ore”, però, CVC non sarebbe l’unico soggetto interessato a trattare con la Lega l’acquisizione dei diritti di trasmissione del campionato. Ci starebbe pensando anche BAIN, Società d’investimenti statunitense che avrebbe presentato al Presidente Dal Pino e all’AD De Servio un’offerta pari a 3 miliardi per l’acquisto del 25% delle quote della nuova Società che si andrebbe a costituire, con la Lega sempre nel ruolo di azionista di maggioranza.
La partita rimane dunque aperta e bisognerà attendere gli sviluppi delle trattative per capire verso quali direzioni si orienterà la Lega Calcio. Non v’è dubbio che l’ingresso di certi soggetti, a determinate cifre, garantirebbe introiti ancora maggiori alla nostra Serie A, avvicinandola agli standard dei top campionati europei.
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