Il nuovo subcommissario della FIGC è a lavoro per il nuovo ct: sul tavolo di Costacurta ci sono i nomi di Conte, Ancelotti, Ranieri e Mancini
E’ l’anno zero per il calcio italiano, che prova a ricostruire dalle proprie ceneri dopo il fallimento della deludente non qualificazione ai prossimi Mondiali in Russia, in programma questa estate, a causa dell’eliminazione per mano della Svezia negli spareggi.
Nessuno avrebbe mai e poi mai pensato che si potesse fare peggio, cadendo ancora più in basso, ma il calcio italiano ha smentito anche questa piccola speranza. Infatti, dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio, la campagna elettiva per il nuovo presidente della FIGC si è conclusa con un nulla di fatto, portando al commissariamento da parte del CONI.
La Giunta Esecutiva del CONI, poi, ha nominato Roberto Fabbricini come nuovo commissario della FIGC e, con lui, anche Alessandro Costacurta, che avrà l’arduo compito di aiutarlo nelle vesti di subcommissario, o anche vicecommissario, mentre sarà Giovanni Malagò il commissario della Lega Serie A.
Detto questo, ora però è arrivato il momento di lavorare per i nuovi vertici della Federcalcio italiana e, soprattutto, per Costacurta, al quale è stato affidato il ruolo di intermediario e giudice per l’individuazione del prossimo nuovo ct.
Come affermato dallo stesso vicecommissario, i nomi al vaglio sul tavolo sono sempre gli stessi: Carlo Ancelotti, Antonio Conte, Roberto Mancini e Claudio Ranieri. A questo si aggiunge anche quello di Gigi Di Biagio, attualmente ct dell’Italia Under 21, che nei prossimi giorni sarà ufficializzato come traghettatore della nazionale maggiore per le amichevoli in programma durante la sosta di marzo contro Inghilterra a Manchester e Argentina a Londra.
Sarà la meritocrazia a fare da padrone, come spiegato dallo stesso Costacurta, che non ha chiuso le porte alla conferma di Di Biagio, che poi verrebbe sostituito da un altro profilo nella nazionale cadetta, ma, allo stesso tempo, ha anche confermato l’inizio delle trattative attraverso i primi contatti telefonici.
Il preferito in assoluto della FIGC è Ancelotti, esonerato a novembre dal Bayern Monaco, ma tutto dipenderà dal progetto che gli verrà presentato. Difficile il ritorno di Conte, visto il contratto in essere, ma con una clausola di rescissione pari a 8 milioni di euro con il Chelsea, che però starebbe pensando all’esonero, e con la sensazione di impossibilità ed improbabilità nel convincere il manager a rifare un ruolo non proprio perfetto per le sue caratteristiche, come dallo stesso più volte pubblicamente dichiarato.
Proprio per questo, invece, in pole position c’è Mancini, che non ha nascosto la sua voglia di diventare ct dell’Italia e sarebbe disposto anche a liberarsi dallo Zenit San Pietroburgo, qualora davvero ricevesse l’offerta. Mentre Ranieri, che sta facendo un altro piccolo miracolo salvando il Nantes, potrebbe vedere nella nazionale l’ultima grande possibilità di chiudere la propria carriera al top.
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