Buona prestazione della Lazio nella sua prima uscita europea della stagione dopo la splendida vittoria nella Supercoppa Italiana e il buon inizio in campionato.
La squadra di Simone Inzaghi, alla sua prima panchina in una competizione europea, porta a casa un importante successo in terra straniera, vincendo, non senza sofferenza sul campo del Vitesse rimontando due volte una situazione di svantaggio.
Ampio turnover in avvio di match per la Lazio reduce da un’intensa partita contro il Milan all’Olimpico domenica scorsa, ma ciò non vieta ai biancocelesti di farsi subito aggressivi sfiorando il vantaggio con Luis Alberto, rivelazione di questo inizio di stagione.
Tuttavia il Vitesse fa sentire il fattore campo e risponde presente con un paio di occasioni fino ad arrivare al gol dell’1-0 siglato da Matavz libero in area su un cross di Rashica, il migliore dei suoi, che consente ai padroni di casa di chiudere i primi 45 minuti in vantaggio.
Ciò nonostante, nella ripresa, la Lazio si ripresenta in campo con un nuovo atteggiamento e dà il benvenuto nella partita a Ciro Immobile, trascinatore della squadra romana in tutte le competizioni negli ultimi mesi, e non è un caso che i biancocelesti si fanno subito più aggressivi e votati all’attacco.
Il pareggio arriva su un’azione confusa, caratterizzata da una serie di rimpalli al limite dell’area del Vitesse, dove è Parolo il più lesto ad insaccare nella porta di Pasveer, non eccellente, con uno splendido sinistro.
Tuttavia il pareggio dura davvero poco e la Lazio clamorosamente si ritrova sotto con un gol per certi versi simile degli olandesi, con Rashica che crossa in area e questa volta Linssen infila in rete con Marusic ancora in ritardo nella copertura.
Il Vitesse ha addirittura la chance per chiudere definitivamente i conti ma fallisce due volte, la seconda più clamorosa con Bruns, e pochi minuti dopo è sempre Ciro Immobile a risolvere le situazioni complicate, mettendo in rete un buon suggerimento di Caicedo che vale il pareggio solo momentaneo perché dopo 10 minuti è Murgia a rivelarsi ancora una volta decisivo e a siglare il colpo del ko sull’errore del difensore Van Der Werff.
La Lazio inizia così al meglio la sua avventura in Europa ed allunga la sua striscia di imbattibilità a livello di gironi arrivando a 23 incontri consecutivi, ed in più si può godere un centravanti di livello internazionale come Ciro Immobile imprescindibile per poter sognare in palcoscenici simili.
TABELLINO
VITESSE (5-3-2): Pasveer; Dabo (83′ Colkett), Kashia, Van der Werff, Miazga, Büttner; Bruns (88′ Mount), Linssen, Foor; Rashica, Matavž (79′ Castaignos). All.: Fraser.
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, de Vrij, Luiz Felipe (46′ Immobile); Marušić, Parolo, Di Gennaro (62′ Milinković-Savić), Murgia, Lukaku (65′ Lulić); Luis Alberto; Caicedo. All.: Inzaghi.
ARBITRO: Liran Liany (Israele).
MARCATORI: 33′ Matavž (V), 51′ Parolo (L), 57′ Linssen (V), 67′ Immobile (L), 75′ Murgia (L).
MIGLIORI
Immobile 7,5: entra e la Lazio cambia volto, intensità e carattere dimostrando, ancora una volta se necessario, di essere il grande trascinatore di una squadra destinata grazie a lui a fare bene e ad avere il lecito diritto di sognare in grande.
Murgia, Parolo e Caicedo 7: ancora una volta decisivo dopo la finale di Supercoppa, il ragazzo del ’96 ha tutte le carte in regola per crescere anche grazie ad esperienze simili in importanti notti europee. Parolo è l’altro anello importante, insieme ad Immobile, di questa squadra perché collante tra la fase offensiva e quella difensiva, abile e capace di dare apporto in entrambe con la stessa generosità ed intensità e quando funziona lui, tutta la squadra gira meglio; Caicedo è invece l’unico davvero promosso, senza riserva, delle seconde linee mettendo in luce qualità sia fisiche che tecniche oltre ad una buona disposizione a lavorare con la squadra e per la squadra.
Rashica 7: di gran lunga il migliore dei suoi, interviene attivamente in entrambe le azioni che conducono alle due reti e mette in mostra tutte le qualità (soprattutto a discapito di Lukaku)che avevano già rapito la dirigenza biancoceleste che lo aveva desiderato nella scorsa sessione di mercato.
PEGGIORI
Lukaku 5: perde vistosamente il duello con Rashica che lo scherza dall’inizio alla fine del match; prova e riesce meglio nelle soluzioni offensive ma dietro è davvero disastroso soffrendo in più occasioni il fisico e la tecnica dell’avversario.
Dabo, Kashia, Van der Werff, Miazga 5: linea difensiva in gran parte da rivedere per il Vitesse che balla ogni qualvolta la Lazio ha provato ad aumentare il pressing sia con i suoi giocatori di peso che con quelli di velocità. Nella ripresa il calo è a tratti decisamente imbarazzante con errori grossolani, soprattutto di Van der Werff, peggiore tra i suoi, che compromettono l’esito del match.
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