Risultato Novara-Verona 2-2, 35° Giornata Serie B: i piemontesi rimontano gli scaligeri, ma vengono beffati all’ultimo respiro. A Siligardi risponde Macheda, Calderoni firma il sorpasso e Pazzini rimedia all’ultimo.
Dall’assaporare una grande vittoria a disperarsi per un’atroce beffa ci si può passare tante volte: oggi è toccato al Novara, che ha tenuto le redini del match per tutta la ripresa ma ha sciupato troppo in avanti. Verona pimpante nel primo e spento nel secondo tempo, Novara contratto nei primi 45 minuti e intraprendente nella ripresa. Alla fine il 2-2 è giusto, ma subire gol al 94° non fa mai piacere. Le due squadre, ora, si trovano nella scomoda situazione di dover guardare alle avversarie che stanno davanti, che nella prossima giornata potrebbero incrementare il loro bottino e il relativo distacco.
Dopo una ventina di minuti di studio, il Verona prova a bussare dalle parti di Da Costa con Bessa, ma il portiere novarese non si lascia ingannare. Ma quando Luppi sfonda in area, si sbarazza di un paio di difensori e scarica all’indietro per Siligardi che spacca porta e partita con un missile terra-aria, l’estremo difensore di casa è decisamente impotente. Siamo al minuto 27 e ci si attenderebbe una reazione dei piemontesi, ma l’attesa è vana: i locali non pungono mai, facendosi vedere ogni tanto con conclusioni insidiose, ma prive di quel qualcosa in più che possa cambiare la situazione. I veneti, nonostante ciò, non accelerano e si accontentano di amministrare. Nella ripresa, invece, è tutto un altro Novara: dopo cinque minuti Macheda, liberato da una sponda di Dickmann su cross di Bolzoni, insacca da due passi e rimette tutto in discussione. Al 60° l’occasione delle occasioni: Macheda di testa colpisce la traversa da zero metri, o quasi, e, sulla successiva ribattuta di Galabinov, Nicolas compie una parata a dir poco prodigiosa; parecchi minuti dopo è ancora il bulgaro ad avere il pallone buono, ma calcia alto da buona posizione. al 92° il gol finalmente arriva: palo di Mantovani e Calderoni insacca a porta vuota. Gioia immensa per i piemontesi, che ora sono vicinissimi ai playoff. Anzi, no: due minuti dopo Da Costa si rende protagonista di un’uscita alta sconsiderata che permette a Pazzini di scaraventare in rete il pallone del pareggio e di andare a quota 21 reti in classifica cannonieri. Finisce così, in maniera crudele, una gara divertente e intensa.
Migliori in campo Macheda e Siligardi (6.5 per entrambi): il primo entra a partita in corso e la riporta sui giusti binari, il secondo evita la sconfitta con un gol di potenza e abilità. Male Da Costa (5), autore di una buona gara fino alla respinta “ad minchiam” (cit. Franco Scoglio) che costa due punti ai suoi. Non benissimo Bianchetti (5.5), in difficoltà nella ripresa.
Novara (3-4-1-2): Da Costa; Troest, Mantovani, Chiosa; Dickmann, Casarini, Adorjan (77° Chajia), Bolzoni (73° Cinelli), Calderoni; Galabinov, Sansone (31° Macheda). Allenatore: Boscaglia
Verona (4-3-3): Nicolas; Romulo, Bianchetti, Ferrari, Souprayen; Fossati (94° Valoti), Bessa, Zuculini; Siligardi (69° Caracciolo), Pazzini, Luppi (77° Cappelluzzo). Allenatore: Pecchia
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: 27° Siligardi, 56° Macheda, 92° Calderoni, 94° Pazzini
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