Clamoroso a Venezia. Dopo due promozioni consecutive e una B conquistata sul campo, i tifosi dichiarano guerra aperta al presidente Tacopina: il motivo? Aver messo sulle maglie del Venezia la scritta 110 a indicare la storia della società.
Il problema è che la società attuale (e la tifoseria) è nata nel 1987 dalla fusione di Venezia e Mestre. L’artefice di quella fusione fu Maurizio Zamparini e ai tempi la decisione su parecchio contestata. A trent’anni di distanza però, la tifoseria organizzata (Venezia–Mestre 1987) non accetta di veder “infangata” la storia recente con un simbolo che ormai appartiene al passato.
Venezia e Mestre sono una cosa sola e i tifosi vogliono che sia rispettata la scelta di Zamparini, che nel 1987 non unì soltanto due società ma anche e soprattutto due tifoserie. Attraverso un comunicato, i sostenitori del Venezia hanno mostrato tutto il loro dispiacere per la scelta di Tacopina e lo hanno invitato a togliere il logo il prima possibile.
Se questo non avverrà i tifosi sono disposti a non sostenere la squadra. Un ricatto bello e buono che ha spiazzato Tacopina, che di sicuro non poteva immaginare le conseguenze del gesto.
Al presidente non rimane che accettare di buon grado la decisione dei tifosi, perché non può permettersi di disputare un campionato di Serie B in uno stadio mezzo vuoto.
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